. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] sonora; per una sala da concerto, invece, tale durata può essere maggiore ed è necessario un numeroso uditorio per controbilanciare la complessa composizione dell'orchestra (in alcuni casi 150 concertisti e 200 coristi).
Nel primo caso una sala di ...
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RIO DE JANEIRO
Anna Bordoni
Francesco Tentori
(XXIX, p. 378)
Seconda città del Brasile dopo São Paulo e terza dell'America latina, R. de J. conta, secondo il censimento del 1991, 5.336.179 ab., che [...] prima linea di metropolitana. Anche le favelas, sorte numerose nelle zone più diseredate e malsane della città, Ferraz Magalhães (n. 1944) e associati hanno realizzato il grande complesso (8000 abitanti) di Cafundá (1978-82), che però non riesce ...
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VILLA
Gian Piero BOGNETTI
Mario MENGHINI
. Il nome di villa che, nell'antichità romana, designava soprattutto la dimora rurale, anche signorile, o un gruppo di caseggiati rustici, ma, comunque, a differenza [...] e distinte aziende agricole; cioè a un complesso territoriale equivalente al moderno villaggio. Il fenomeno Borgo), fu la volta della concessione della franchigia a un certo numero di villaggi aperti (sec. XII). La caratteristica è quindi quella di ...
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KROLL, Lucien
Daniela Colafranceschi
Architetto belga, nato a Bruxelles il 17 marzo 1927. Ha condotto i suoi studi presso l'Athénée Royal de Huy, l'Ecole Nationale Supérieure de la Cambre, l'Institut [...] Auderghem, Bruxelles (1962-65); centro per congressi del complesso abbaziale di Chevetogne, Belgio (1963); scuola elementare a 1978); Architecture d'Aujourd'hui, 196 (aprile 1978); numero monografico di The Architect's Journal, giugno 1978; ...
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SCARPA, Carlo
Sergio Polano
Architetto e designer italiano, nato a Venezia il 2 giugno 1906, morto a Tokyo il 27 novembre 1978; professore di decorazione all'istituto universitario di architettura a [...] la singola frase acquista significato prima che il complesso del testo, diviene motivo dominante della ricerca architetto veneziano, in Controspazio, n. 3-4, marzo-aprile 1972 (numero monografico); P. Duboy, Locus solus, in L'Architecture d'aujourd' ...
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(VII, p. 560; App. I, p. 305)
Architettura. - Dagli anni Venti, data del massimo sviluppo cittadino, agli anni Sessanta, il continuo decremento di residenti e di funzioni direzionali spinge la pubblica [...] architettonici: dal Boston Government Service Center (1962-72), un dinamico complesso con piazzale interno di P. Rudolph, al Municipio di G. B. è la ventitreesima città degli Stati Uniti per numero di abitanti.
L'ultimo decennio è caratterizzato da ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] a ha 0,10, sembrano formare una categoria funzionale a parte (Kobyliński, 1988). Nel sec. 9°-10° il numerocomplessivo di siti fortificati diminuì rispetto alla fase precedente. I castra cominciavano a essere, sempre di più, centri del potere ...
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Territorio, pianificazione e sistemazione del
Corrado Beguinot
con la collaborazione di Luigi Dadda
Giampio Bracchi
Adriano De Maio
Giorgio Noseda
di Corrado Beguinot, con la collaborazione di Luigi [...] e valori culturali, etici, storici, che non sono sempre riducibili, almeno fino a oggi, a entità numeriche. La pianificazione territoriale appare perciò più complessa e più ricca di motivazioni che non la semplice scelta economica, anche se è proprio ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] soppiantata dalle esigenze del mecenatismo di Carlo II.
Nel complesso, la chiesa di Saint-Maximin è un pregevole esempio La committenza angioina si presenta fino dagli inizi rilevante per numero ed entità di imprese e caratterizzata da un linguaggio ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] (Roma, BAV, Vat. gr. 1613), dalle tavole dei canoni di numerosi manoscritti dei secc. 11°-12° (tra i quali il Vangelo di Parma al-Mafjar, di Mshattà e di al-Muwaqqar.I c. del complesso di Khirbat al-Mafjar, sorto in prossimità di Gerico nel secondo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...