L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] Minoico Tardo II. Lo stile marino si produceva solo in un limitato numero di laboratori, specialmente a Cnosso e a Palaikastro a Creta, ma di culto accertati, tra i quali si segnalano un complesso sacro a Phylakopi e un centro di culto a Micene ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Oceania
Gaetano Cofini
Dalle prime forme di sedentarietà alla nascita di abitati complessi
Le trasformazioni economiche verificatesi negli ultimi millenni [...] cui sorgevano le dimore delle famiglie dominanti. I complessi residenziali dei leaders polinesiani erano comunemente di dimensioni maggiori, principalmente perché accoglievano un numero più elevato di persone; tuttavia, soltanto nelle società ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I barbari
Alessandra Melucco Vaccaro
I barbari
Il termine deriva dal greco βάρβαρος (“straniero”); analogamente al [...] lotta delle divinità olimpiche contro i Giganti; nelle dediche di complessi statuari, i cosiddetti Grande Donario di Attalo I e Piccolo V e VII sec. d.C. nelle zone di insediamento di numerosi popoli germanici e di Unni e Avari: nel caso di questi ...
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UR
A. Bisi
Antichissima città della bassa Mesopotamia, situata 15 km a O dell'attuale corso dell'Eufrate, nel luogo ora detto dagli Arabi Tell el-Muqayyar, "il tumulo della pece".
Nel 1854 J. E. Taylor, [...] riconobbe, nei tre edifici che costituiscono tuttavia parte di un unico complesso, le tombe di Ur-Nammu, del figlio di costui Shulgi innovò profondamente la struttura della torre templare portando il numero delle terrazze da tre a sette, sul modello ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Gli inizi della colonizzazione
Federico Mazza
Gli inizi della colonizzazione: caratteri e problemi
La colonizzazione fenicia è fenomeno complesso che si [...] metropoli nordafricana. Infatti, sulla base di un numero abbastanza consistente di frammenti di ceramica greca e dello proposto da alcuni studiosi che hanno raccolto e sistematizzato le numerose analisi al 14C che a partire dagli inizi degli anni ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] mentre un gruppo di essi, infatti, si ricollega direttamente al complesso mitico-ritualistico cui si è accennato, l'altro, perdendo , nel corso del secolo seguente, per dimensione e numero, fino a scomparire interamente, il che si giustifica con ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Medio Oriente
Ciro Lo Muzio
Massimo Vidale
Le steppe eurasiatiche
di Ciro Lo Muzio
Sul processo che nel vastissimo territorio compreso tra il bacino [...] di sfruttamento del territorio assicurava agli armenti, numericamente sempre più cospicui, una disponibilità di foraggio a scapito della dipendenza dalle specie allevate. Più complesso e contraddittorio appare invece il quadro dei processi ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] col pileus, ora col petasos, a volte barbati, spesso in numero di tre ed insieme ad una donna. Li troviamo di frequente ormai con la costellazione dei Gemelli. Nel complesso mantengono l'iconografia ellenistica: sono un soggetto abbastanza ...
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Vedi MAGDALENSBERG dell'anno: 1961 - 1995
MAGDALENSBERG
R. Egger
Il M. è, per quanto riguarda la sua altezza (m 1058), il secondo fra i monti di una catena situata, in direzione O-E, fra i fiumi della [...] far di conto (calculi) e la minuta moneta di scambio indigena, in argento, accanto a monete romane. Tutto il complesso ha subito numerose trasformazioni edilizie; le fasi più antiche risalgono al Il sec. a. C. Anche nell'antichità, come ancora oggi ...
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Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] localizzare la provenienza di altre parti degli stessi complessi già esistenti in museo, senza che fosse I rinvenimenti di nuovi mosaici sono stati in questi ultimi anni molto numerosi ed estremamente varî. Fra i tipi più antichi, oltre ai pavimenti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...