Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] di coniugazione e declinazione, di mutamenti di genere e di numero; nella sintassi, la confusione nell’uso dei dimostrativi e famose lettere scambiate con Eloisa) e quella, vasta e complessa, dei traduttori dal greco e dall’arabo di testi scientifici ...
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In senso concreto, il luogo dove avvengono le contrattazioni per la vendita e l’acquisto di determinati prodotti e dove normalmente si incontrano, tutti i giorni, o in giornate stabilite, compratori, venditori [...] sulle pendici del Quirinale, erano in realtà un complesso di edifici legati alle attività del foro e ’industria e di m. orizzontale quando il prodotto è impiegato da numerosi rami di industria) e m. dei servizi produttivi; particolare interesse ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] acqua dolce, del coccodrillo del Nilo e di un esiguo numero di Rettili di piccole dimensioni, confinati in alcuni massicci a.C. si sviluppò dal Fezzan alla Mauritania il complesso tenereano, caratterizzato da pregevoli industrie litiche e sculture ...
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Periodo al quale risale la più antica industria umana, cioè quella dell’antica età della pietra, o età della pietra scheggiata. Il termine è stato introdotto da J. Lubbock nel 1865 in opposizione a Neolitico [...] nomadi su un vasto territorio, che disponevano di un numero limitato di beni, non avevano una divisione sociale del lavoro Tali industrie su ciottolo e su scheggia prendono nel complesso il nome di Olduvaiano e consistono prevalentemente di choppers, ...
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Definizione con la quale in passato veniva indicato, dal riparo di Magosi, in Uganda, non lontano dal confine con il Kenya un complesso litico dell’Africa orientale, riguardante industrie rinvenute anche [...] in Tanzania, Namibia e Corno d’Africa, accomunate da un diffuso impiego della tecnica Levallois, ma anche da un abbondante numero di microliti a dorso. Gli estremi cronologici venivano posti fra i 12-10.000 e i 6000 anni fa. Successivamente è stato ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] dei centri: che è il valore più basso di tutta l'Italia settentrionale e più basso che nel complesso del regno. I centri abitati erano nel 1931 in numero di 1073, ripartiti in 128 comuni. Si avevano così, in media, 8,4 centri in ogni comune, contro ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] da G. Galasso, iv), e più recentemente e in maniera più complessiva a M. Ascheri (Istituzioni medievali, 1994, pp. 259-83; 285 ' (che copre Europa, America e Australia) è cresciuto il numero degli addetti al 'mestiere di storico', e di conseguenza la ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] ha consentito d'individuare tracce di carcinomi in numero tanto rilevante da poter essere paragonato all'attuale dell'agricoltura e dell'allevamento). La conoscenza di questo complesso di variazioni subite dal nostro stato di salute è indispensabile ...
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Precolombiane, culture
Marina Bucchi
Sebbene ancora impegnata in alcune tematiche che storicamente ne hanno caratterizzato il percorso epistemologico, l'archeologia americanistica è andata ampliando [...] il corridoio interglaciale Yukon-Alberta, un numero crescente di evidenze geologiche e anche archeologiche 3500 a.C. avevano raggiunto piena sedentarietà. La presenza di complessi chiefdoms è documentata nell'isola di Marajó nel corso del i ...
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VICO (Vicus)
Pietro ROMANELLI
Gioacchino MANCINI
Il termine, la cui radice si ricollega con quella del greco οἰκος "casa", ha in latino tre accezioni diverse, che Festo (ed. Müller, p. 371) ci enuncia. [...] organizzazione politico-amministrativa aautonoma; in secondo luogo è il complesso di più case e strade di una città, al culto dei Lari compitali quello del Genius Augusti. Il numero dei vici nella città intera e nelle singole regioni augustee variò ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...