CARPENTERIA
G. Coppola
Tecnica della lavorazione e dell'assemblaggio degli elementi che compongono le strutture in legno occorrenti alla costruzione. Il termine include l'insieme di tutte le ossature [...] ,40-0,50 di profondità. In questo modo si spiegano le numerose cavità lasciate dalle manovalanze medievali per permettere alle strutture provvisorie in legno elementi assemblati in un modo molto più complesso. Le centine a sbalzo prendevano infatti ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] assommavano in Europa a oltre trenta. Accanto ai grandi complessi conventuali delle città universitarie e sedi di studi, o e più semplici, che con una diffusione capillare interessavano un gran numero di città medie e anche piccole. Per avere un'idea ...
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CARTAGINE
N. Duval
(gr. Καϱχηδών; lat. Carthago; arabo Qarṭājanna)
Città di origine punica dell'Africa settentrionale nell'od. Tunisia, posta su una penisola tra il lago di Tunisi e il mare Mediterraneo. [...] importante, la citata Dermech I, è orientata e presenta cinque navate, una complessa rete di transenne e un recinto per l'altare ben conservato. Dei numerosi annessi rimangono un battistero monumentale con deambulatorio e una cappella provvista di ...
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CRIMEA
H. Buschhausen
(gr. ΧεϱσόνησοϚ Ταυϱιϰή; lat. Chersonesus Taurica; ucraino Krim; russo Krym)
Penisola dell'Ucraina, sulla costa settentrionale del mar Nero.Abitata dai Cimmeri, nel sec. 7° a.C. [...] pp. 4-87; A.G. Gercen, Krepostnoj ansambl' Mangupa [Il complesso fortificato di Mangup], ivi, pp. 89-166; A.I. Ajbabin, Osnovnye sul copista, sul miniatore e sulla data; un gran numero di essi venne riccamente decorato per essere utilizzato a scopo ...
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Aghlabidi
L. Golvin
Dinastia che governò in Ifrīqiya (od. Tunisia) nel sec. 9°, sotto la quale iniziò la conquista islamica della Sicilia.
Nell'anno 800 d.C. l'Ifrīqiya vide nascere la prima dinastia [...] di Tunisi (la Zaytūna) presenta una pianta molto complessa, ma vi si trovano tutte le caratteristiche della Grande con un bel gruppo di legature in cuoio decorato. A Raqqāda numerosi frammenti di vetro o di cristallo inciso testimoniano l'esistenza di ...
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CHIESA
G. Arnaldi
Quando Gesù (Mt. 16, 18) disse a Simone figlio di Giona: "Tu es Petrus, et super hanc petram aedificabo Ecclesiam meam, et portae inferi non praevalebunt adversus eam", dichiarò solennemente [...] funzioni specifiche cui le c. - costruite dovunque in numero crescente dopo i secoli di stagnazione, soprattutto il sec accade per buona parte della terminologia in oggetto, il complesso, talvolta imponente, degli edifici (compresa quindi, o ...
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etruschi
Antica popolazione abitante le regioni dell’Italia centrale (Toscana, Lazio settentrionale e buona parte dell’Umbria). Noti nell’antichità con i nomi di tyrsenoi o tyrrhenoi in greco (da cui [...] di una semplice migrazione, bensì quella di un complesso processo di acculturazione, dove gli influssi orientali sono defunto), a camera, a grotta – si sono conservate in gran numero, l’edilizia riservata ai vivi è sopravvissuta in modo molto sparso ...
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BOSIO, Antonio
Nicolar Parise
Figlio illegittimo di Giovanni Ottone, ricevitore e poi vicecancelliere dell'Ordine gerosolimitano, nacque alla Vittoriosa nell'isola di Malta nel 1575. Trascorsa la fanciullezza [...] cripte, pitture. Separatamente veniva trattato il complesso della necropoli vaticana. La presentazione del . si era avuta una sola ristampa nel 1650, con riduzione del numero delle tavole.
Bibl.: Lettere d'uomini illustri,che fiorirono nel principio ...
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TOLENTINO
P.F. Pistilli
(lat. Tolentinum)
Cittadina delle Marche (prov. di Macerata), prossima alla riva sinistra del fiume Chienti, a metà strada tra la costa adriatica e la dorsale appenninica.T. [...] - hanno del tutto alterato l'immagine architettonica del complesso medievale, ribaltando tra l'altro l'orientamento dell'edificio tardotrecenteschi di fattura centroitaliana, che per numero e qualità costituiscono un insieme eccezionale (Montuschi ...
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Agliate
R. Cassanelli
Frazione di Carate Brianza, km. 10 a N di Monza, sulle rive del Lambro. Ignote sono le fasi più antiche della sua storia e anche la documentazione epigrafica di età romana e tardoantica [...] - con ritmo variabile - fornici il cui numero si riduce proporzionalmente procedendo verso l'innesto con e della Brianza, IV, 1, Milano 1976, pp. 9-71: 19-20.
L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, ivi, IV, 2, Milano 1984, pp. 9-41: 11-23, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...