Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] ,96 keV ecc., cioè energie che crescono con l’aumentare del numero atomico. Uguale andamento hanno le righe l e m che partono da semiconduttore e un sistema elettronico di analisi particolarmente complesso.
L’analisi SIXRF (Synchrotron induced X-ray ...
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FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] si differenziava dalla struttura a cerniera presente in un gran numero di f. romane e romano-provinciali.Per quel che quarto del sec. 6°, che sulla base della loro diffusione complessiva si rivelano come un altro tipo di f. piccola franca. Quanto ...
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TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] sono anche i monumenti della prima età romanica. A fronte del consistente numero di fondazioni attestate a partire dalla fine del sec. 11° o su preesistente oratorio altomedievale. Caratterizzata da un complesso impianto a due aule sovrapposte, su di ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] Pietro. Non c'è accordo tra gli studiosi né sul loro numero, né sulle parti di affreschi loro attribuite, né infine sulla di Civate, CahA 30, 1982, pp. 107-124; L. Caramel, I complessi di Agliate e di Civate, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 2 ...
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Alamanni
V. Bierbrauer
K. Bierbrauer
INQUADRAMENTO GENERALE
di V. Bierbrauer
Popolazione germanica, menzionata per la prima volta come gens populosa nell'anno 213 d.C. dalle fonti romane riguardo al [...] in ambiti di non secondaria importanza è, in complesso, naturalmente parte di tutta la produzione artistica dei prima metà del sec. 6°, il che è evidente in un gran numero di fibule nordiche ad arco con la piastra della testa a forma rettangolare; ...
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MOSCHEA
R. Hillenbrand
Il termine m. (arabo masjid) definisce il luogo riservato alla preghiera dei musulmani, indipendentemente dalle diverse tipologie architettoniche.La tradizione islamica ha tuttavia [...] con copertura piramidale; laddove presenti, le cupole potevano essere in numero di una o di tre, in quest'ultimo caso a formare quali motivi semplici venivano giustapposti in ricche e complesse composizioni per le quali è possibile istituire analogie ...
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BURGUNDI
P. Calabria
Popolazione germanico-orientale, la cui provenienza dalla Scandinavia deve essere intesa, al pari di quanto accade nel caso di altre stirpi, come un tópos, giacché il fenomeno non [...] esprimeva l'aristocrazia senatoria.
Archeologia
Il numero dei B. acquartierati nella Sapaudia (reliqui 6°, probabilmente già tra i B. (Brochon, Charnay).Il complesso degli aspetti archeologici della Burgundia romana - in cui la popolazione romana ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] urbana di A., quanto piuttosto l'arredo del complesso episcopale, che denuncia una presenza forte della cultura 1475 e ora nel Mus. Diocesano.
Bibliografia
Fonti inedite:
Oltre ai numerosi documenti conservati ad Albenga, Arch. Com. (serie I, cat. 1 ...
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Alvernia
G. Fournier
(lat. Arvernia; franc. Auvergne)
Regione della Francia centrale, comprendente i dipartimenti del Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell'Alta Loira. Storicamente l'antica provincia era [...] di edificio religioso vi era rappresentato: il complesso della cattedrale (che, nonostante alcune diverse affermazioni le realizzazioni più perfette. Le chiese gotiche furono numerose nelle montagne orientali, dove molte sembrano ispirate a ...
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RODI
M. Michailidu
(gr. ῾ΡόδοϚ; lat. Rhodus)
Isola greca del mar Egeo sudorientale, la maggiore del complesso insulare del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con centro principale nella città omonima.La [...] la Chiesa di R. venne promossa a metropolia delle isole Cicladi, con un numero variabile di vescovi da essa dipendenti (Ierocle, Synékdemos, 686, 1; ed. epoca bizantina è stato riportato alla luce un complesso termale al centro del mercato. Più nota è ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...