La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] al periodo precedente. Ci soffermeremo su argomenti quali i numeri, l'aritmetica, l'astronomia e il calendario; inoltre, poiché l'agricoltura nelle Ande raggiunse un livello di complessità piuttosto alto, getteremo uno sguardo d'insieme sui sistemi ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] di montone o di capretto. I contadini agiati possedevano un maggior numero di vesti colorate blu, verdi, a volte rosse, e qualche dinastia fatimide. Qui il cerimoniale di corte divenne così complesso che l'a. di conseguenza acquistò un ruolo di ...
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PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] agostiniano di S. Tommaso e davanti alle mura si ergevano due complessi conventuali di suore agostiniane, uno con la chiesa di S. con cinque teste di re coronate da una parte e un uguale numero di teste di regine dall'altra. Si tratta di una sorta ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] Mettlach esemplificano l'impiego di impianti planimetrici a otto lati; per figure di pianta con un numero di lati diverso, si citano la c. del Santo Sepolcro nel complesso di S. Stefano a Bologna e la c. del castello di Vianden (ca. 1220), basata su ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] 1989) avanzò l'ipotesi dell'esistenza di un complesso palatino extra muros. Parallelamente, sembra probabile che sulla (Delgado Valero, Pérez Higuera, 1991, pp. 396-381).
L'elevato numero di chiese conservate appartenenti ai secc.12° e 13° ha fatto sì ...
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L'Europa in eta protostorica. La civilta di La Tene
G. Bergonzi
P. Piana Agostinetti
La civiltà di la tène
La Tène è una stazione sulla riva orientale del Lago di Neuchâtel, nella Svizzera occidentale, [...] la persistenza di importazioni di corallo a nord delle Alpi, nel suo complesso la società del La Tène B viene considerata una società “di . Gall., I, 29; VI, 14), oltre che di un piccolo numero di graffiti su ceramica. Dalla metà del III sec. a.C. i ...
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SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] dal sec. 13°, infatti, per far spazio a queste raffigurazioni più complesse, si usò suddividere il campo del s. in due o tre . 11° e 12°, epoca a cui risale un gran numero di esemplari conservati, mentre assai più difficile risulta l'analisi di ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] 'incannucciata a traliccio. L'intonaco di calce era più complesso per tempi, tecnologia e materiali impiegati, specie di combustibile a falsa volta di Ur della fase di Isin e Larsa sono numerose; una volta a botte nel palazzo di Sin-iddinam copre la ...
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Vicino Oriente antico. Introduzione
Mario Liverani
Introduzione
Il Vicino Oriente antico: le coordinate storiche
Con l'espressione 'Vicino Oriente antico' ci si riferisce a un insieme di ambiti culturali [...] richiede lunghi anni di dura applicazione a causa dei complessi sistemi logosillabici in uso, ed è anche quello elemento incognito? Ovviamente, i testi che raccolgono assieme numerosi problemi tendono ad assumere un andamento analogo a quello ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] e ad Aquisgrana.L'area prospiciente l'oratorio ha una storia complessa: nel sec. 12° o 13° era adibita a giardino monaci e questa struttura è troppo piccola per poter ospitare un numero così grande di persone. Una terza ipotesi potrebbe spiegare non ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...