VENTURA, Lattanzio
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Urbino in pieno Cinquecento da Ventura e da tale Giulia, morta nel 1584 nominandolo unico erede (Lattanzio elesse procuratore il nipote Flaminio Serafini [...] il 2 marzo (p. 200). Per tale riforma del complesso della Cittadella piacentina, già intrapresa dal Vignola, il 15 . 170-172; F. Coltrinari, «Quadri di Lorenzo Loto numero cinque»: documenti e ipotesi sulla dispersione dei dipinti dalla guardaroba ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] , su contratto del 1229, nel cantiere ubicato presso il complesso romano dei Ss. Quattro Coronati, dipendenza romana dell’abbazia umbra (Faloci Pulignani, 1915).
Nonostante il gran numero di opere realizzate, i Vassalletto, a differenza di altri ...
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AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] volontà e il bene.
L'A. fece parte di quel complesso moto di rinnovamento che caratterizzò la cultura italiana del primo quindicennio A questo obbiettivo mirò sostanzialmente Il Mondo.Il primo numero del quotidiano uscì il 26 genn. 1922, fondato ...
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DI FAUSTO, Florestano
Giuseppe Miano
Nacque a Rocca Canterano (Roma) il 16 luglio 1890 da Demetrio e Bernardina Picconi. La sua formazione si svolse interamente a Roma: compì gli studi di architettura [...] , si rivelano alquanto corrive. Lo Uaddan di Tripoli, complesso polifunzionale con albergo, teatro, casinò da gioco, sull' ripristinato dal D. con la riapertura delle arcate esterne e numerosi interventi all'interno del santuario (1935-36).
Nel 1937 ...
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VENTURI, Adolfo
Marco Cavenago
– Nacque a Modena il 4 settembre 1856, terzogenito di Gaetano (Castelvetro 1820-Modena 1892) e di Maria Barbieri (Modena 1828-1902).
Il padre, decoratore e stuccatore, [...] ’opera d’arte per sé ma portarla subito al paragone del complesso d’arte a cui fosse legata onde stabilirne il giusto posto D’Ancona nel 1908).
Altra occasione d’impiego per il numero crescente di allievi diplomati di Venturi furono i posti direttivi ...
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CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] s. 2, XLV (1912), pp. 343-350; Sopra alcuni integrali di campo nel piano complesso, in Rend. d. R. Acc. dei Lincei, cl. di scienze fisiche, mat. e pp. 22 ss.). Fra il '27 e il '32scrisse numerose note - pubblicate nei Rend. d. R. Accademia dei Lincei ...
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VALLETTA, Vittorio
Franco Amatori
– Nacque a Sampierdarena (dal 1926 parte del Comune di Genova) il 28 luglio 1883, in una famiglia legata ai valori risorgimentali. Il padre Federico, palermitano, era [...] , il più moderno d’Europa quando venne inaugurato, nel 1923. Questa più complessa struttura produttiva richiese un tipo di organizzazione che impose l’ingresso in azienda di un vasto numero di tecnici, ingegneri e manager. È il modello del triplice ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] nel palazzo dell’ambasciata russa a Pera, e vi diresse numerose opere anche di notevole impegno quali, al debutto, Macbeth e 1846-47 a Vicenza. In realtà il processo fu molto più complesso: fino al 1861 a Genova il M. condivise la direzione con ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] fitta corrispondenza, ebbero di fatto una gestazione lunga, complessa e per molti aspetti non ricostruibile storicamente: si frequentazione degli ambienti artistici. Di fatto, è impressionante il numero degli artisti con i quali il C. era in ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] di S. Giacinto e alcuni dipinti del convento. Il complesso del refettorio conta dieci tele, oggi sparse in diversi locali era membro) gli mosse accuse, dovute all'invidia per il gran numero di ordinazioni da lui ricevute, per il fatto che dava lavoro ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...