GRIMANI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Primogenito del procuratore e cavaliere Antonio di Giovanni, del ramo ai Servi, e di Fiorenza Cappello di Silvano di Giovanni Battista, nacque a Venezia il 21 luglio [...] malferma.
Sennonché i potenziali nuovi ambasciatori rifiutarono in buon numero l'alto incarico: diede l'esempio Giovanni Pesaro mentre la relazione conclusiva è in gran parte dedicata al cardinale Giulio Mazzarino ("unico si può dire che regge e dia ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] nell'estate del 1303, al ritorno da una delle numerose spedizioni contro i bianchi, cominciò a palesarsi in seno 113 n., 169 n., 320 n.; I. Lori Sanfilippo, La pace del cardinale Latino a Firenze nel 1280..., in Bull. dell'Ist. storico it. per il ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] novembre 1523, la rappresentanza della famiglia era rimasta affidata al cardinale Silvio Passerini da Cortona, il quale, sia per la G. era stato in lizza e aveva ricevuto un considerevole numero di voti.
In questo periodo l'orizzonte di Firenze tornò ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] repubblica" e avevano poi fatto "electione d'un numero di tanti ciptadini che bastino per il governo di -1531), Paris 1890, pp. 63 s., 68, 73, 106; L. Staffetti, Il cardinale Innocenzo Cybo, Firenze 1894, pp. 51, 53; A. Verdi, Gli ultimi anni di ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] ufficialmente nel 1601). Nelle valli il duca favorì un numero crescente di missioni cattoliche, la cui presenza, lungi feudo femminino). Una mossa, questa, a cui si opponeva il cardinale Ferdinando. Il duca decise, allora, di proporre a Ferdinando ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] che investivano gli snodi più problematici delle sue opere. Il numero più ampio delle censure è di carattere politico, vale 11° vol., Bologna 1933, pp. 183-262.
P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti, 1522-1597, 2 voll., Roma 1959-1967.
G. Fasoli, ...
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Le civilta precolombiane. La Scienza nel mondo precolombiano
Anthony F. Aveni
La scienza nel mondo precolombiano
I popoli delle Americhe
In origine, il continente americano era abitato da popolazioni [...] codici mesoamericani nei quali si mostra un settore cardinale di riferimento rispettivamente per le parti del corpo, due sociale' proprio del sistema della fratria. Per i Maya il numero 260 era quello che per la fisica è la costante gravitazionale, ...
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STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] del Laterano, il concilio, che dato l'alto numero di partecipanti può essere considerato come una delle più regolamentazione dell'elezione papale, dichiarando eleggibili soltanto i cardinali presbiteri e diaconi e limitando il corpo elettorale al ...
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GUALTERIO, Filippo Antonio
Giuseppe Monsagrati
Secondogenito di cinque figli, nacque il 6 ag. 1819 a Orvieto, nella settecentesca villa di famiglia, dal marchese Ludovico e da Maria Guerrieri Gonzaga. [...] Gian Matteo Giberto datario di Clemente VII col cardinale Agostino Trivulzio dell'anno MDXXVII, e la Cronaca delatori e provocatori la democrazia cittadina e arruolato un buon numero di confidenti nella speranza di provocare in tal modo insanabili ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] L. entro le mura, ma poiché era accompagnato da un esiguo numero di milites e non si fidava del L., chiese a Matteo il L. era ancora vivo, ma era di certo già morto quando il cardinale Bertrand du Poujet, l'8 nov. 1322, riuscì a cacciare per breve ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...