Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] . 654v). L'"Avvisatore Romano" dava conto nei primi mesi del 1560 dell'arrivo a Roma dei numerosi nipoti di P.: futuri cardinali, vescovi, abati commendatari, candidati ai maggiori uffici curiali e amministrativi, nonché destinatari di pingui rendite ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] a mettersi apertamente contro il regime e poiché il cardinale Segretario di Stato Pacelli (poi papa Pio XII) ogni nuova leggenda di pugnalate alle spalle e, commisurato al numero degli incondizionati sostenitori di Hitler nei primi anni del regime, ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] anni di distanza dalla pubblicazione del Catechismo del cardinale Gasparri, che definiva i laici ‘sudditi’ della circa 1.400.000 a 1.862.000 del 1989. L’anno successivo, tale numero salì ulteriormente, fino a più di 2.100.000 per crollare nel 1991 a ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] come si può dedurre, fra l’altro, anche dal notevole numero di edizioni e commenti biblici fin dal primo diffondersi dell’ come il Genovesi si trovò in urto con l’arcivescovo cardinale Spinelli proprio per le sue posizioni teologiche, e l’elencazione ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] competenti. Tre anni dopo, nel 1883, la Saepe numero considerantes dava l'annunzio ufficiale della decisione già in ma anche il De Lai, anima della Congregazione concistoriale, e il cardinale Vives y Tutó. Il clima cambiò con l'avvento di Benedetto ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] in questa sede. A Raffaele Farina (1933, oggi cardinale) si deve un importante lavoro sulla teologia politica di cristiana; a unire i due segni sarebbe stato un comune riferimento al numero quattro, e all’idea di un nesso fra la forma quadrata e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] , nel corso del XVII sec. l'Harvard College accolse un numero decisamente esiguo di indigeni. I testi in algonchino, scritti da titolo di duchessa d'Aiguillon da suo zio, il cardinale Richelieu ‒ si era offerta di finanziare questa iniziativa. Nel ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] suo impero spirituale, c'era un Francis Walshingham o un cardinale Richelieu che teneva d'occhio i suoi aristocratici e nobili di questo apprezzamento per gli artigiani è dimostrata dal numero di pubblicazioni sulle arti e i mestieri che apparvero ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] baluardo contro le violenze del principe. Fu raggiunto da numerosi vescovi e chierici occidentali, tra cui Dazio di Milano di G. Waitz, 1878, p. 326; il testo trasmesso dal cardinal Pitra nello Spicilegium Solesmense, IV, Paris 1858, pp. III, XI- ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] dal gran maestro dell'Ordine Teutonico, Hermann von Salza, e dal cardinale Tommaso di Capua, G. e Federico II sottoscrissero la pace di San Germano (estate 1230).
Nei numerosi capitoli dell'accordo, G. otteneva che l'imperatore facesse importanti ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...