EGIDIO di Assisi
Silvana Vecchio
Era originario di Assisi, ed era molto probabilmente illetterato, ma nulla sappiamo della sua famiglia e della sua vita fino al momento in cui, il 23 apr. 1209, decise [...] gli ascoltatori a prestargli fede. Quando i frati ebbero raggiunto il numero di sette, Francesco li inviò, sempre a coppie, in varie e il gennaio 1226 lo troviamo a Rieti, ospite del cardinale Niccolò, vescovo di Tuscolo, presso il quale manifestò l ...
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ISVALIES (Isvalli, Isuales), Pietro
Filippo Crucitti
Nacque a Messina intorno alla metà del Quattrocento da una modesta famiglia di origine spagnola. Compì studi di letteratura latina; fu canonico e [...] ordinanza regia. Gli ebrei di Reggio erano cresciuti di numero anche per l'apporto di una consistente immigrazione dalla Sicilia con la spada.
Nel frattempo Giulio II, riuniti i cardinali presenti a Ravenna, aveva rimosso l'Alidosi e aveva affidato ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] il concilio da Trento a Bologna, assicurò il cardinale Farnese che si sarebbe adoperato perché vi intervenissero numerosi prelati, e il 17 luglio si pronunciò con gli altri cardinali della deputazione perché il concilio non si trasferisse di ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] della comunità bolognese per prestigio e per numero, presenziò alla traslazione delle ossa di 644-61; II, nn. 15, 17, 20, 23, 25; G. Levi, Registri dei cardinali Ugolino d'Ostia e Ottaviano degli Ubaldini, in Fonti per la storia d'Italia, VIII, Roma ...
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CARAFA, Carlo
Marina Raffaeli Cammarota
Nacque a Roma il 21 0 22 aprile del 1611 da Girolamo principe della Roccella e da Diana Vittori. Durante gli studi letterari compiuti nel seminario romano, ebbe [...] d'Austria scrisse in suo favore al re di Spagna e ai cardinali Montalto, Cueva e Albornoz. E così nel 1653 Innocenzo X lo nominò monito per i facinorosi. Con questi provvedimenti, aggiunti ai numerosi decreti, già nei primi giorni di luglio il C. ...
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DELLA TORRE, Natale
Gino Benzoni
Nacque a Vicenza in data imprecisabile del sec. XV, comunque, con tutta probabilità, non anteriore al 1470.
Per delinearne il profilo occorre, anzitutto, sgombrare il [...] et insule ... provisori" che è stata promossa, dal cardinale di S. Eusebio (vale a dire il vescovo d'Ancona Traù, quello di Sebenico, quello di Nona - che da un lato fa numero, dall'altro attesta così la propria presenza. E "lo episcopo di Veia" ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] . Nel 1573 egli viene ricordato fra coloro che furono ammessi "in numero studentium". E sempre nello stesso anno il suo nome, che vien dato del Papa, e coll'Ignominia di tutto l'Ordine de' Cardinali". Non è chiaro se qui si tratti del Bolognetti. È ...
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LERCARO, Giacomo
Giuseppe Battelli
Nacque il 28 ott. 1891 a Quinto al Mare (Genova), da Giuseppe e Aurelia Picasso. Nel 1902, lasciata la famiglia di modeste condizioni, entrò a Genova nel seminario [...] .
L'insegnamento fece da sfondo ininterrotto a numerose altre iniziative che lo videro protagonista insieme con N. Buonasorte, Bologna 2004, pp. 57-100) e la Fondazione cardinale G. Lercaro. Ulteriori materiali del L. o relativi alla sua attività ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] egli può ugualmente essere compreso nel numero degli umanisti veneziani se non altro . 377, 543-545, 612; M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza: la creazione di un cardinale "di famiglia", in Gli Sforza, la Chiesa lombarda, la corte di Roma…, a cura ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] ogni località i focularia, ovvero il numero dei nuclei familiari rilevati. Di qui un 1376-1379), ibid., pp. 143-157; A.L. Rey-Courtel, L'entourage d'A. de G., cardinal d'Albano (1366-1388), ibid., pp. 59-63; N. Galassi, Figure e vicende di una città, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...