GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] di nuovo ai tre tutori, con la reggenza di fatto del cardinale Ercole fino al 1559.
A causa della grave forma di doveva essere sottoposto il principe di Mantova alla presenza di numerosi testimoni. Invogliato forse anche dall'ingente dote di 300 ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] il marzo vi fu uno scambio epistolare tra il B. ed il cardinal Gasparri (si vedano i documenti in Una fede e una disciplina), poi il 1945, Sestante della realtà in costruzione, il cuiprimo numero uscì il 16 giugno.
Dal settembre del 1944 egli aveva, ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] Vannucci vescovo di Perugia, Giorgio Vataccio.
Varie opere - oltre a un imprecisato numero di lettere - sono andate perdute: le Adnotationes contro il cardinale Bessarione, un De sacramento eucharistiae, un Liber carcerum, un'opera indirizzata a ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] del Winckelmann, ne aggiunse molte proprie (distinte da una numerazione diversa) e incluse una traduzione della Architettura degli antichi di scavo culminò in una tensione nei rapporti con il cardinale camerlengo, B. Pacca, il quale accusò il F. ...
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ANTONELLI, Giacomo
Roger Aubert
Nacque il 2 apr. 1806 a Sonnino, da famiglia di origine modestissima, arricchitasi poi in fortunate speculazioni immobiliari.
Mandato a Roma dal padre Domenico, che desiderava [...] realizzati specialmente dal fratello Filippo, da lui posto alla testa delle ferrovie romane e del Banco di Roma. Inoltre numerosicardinali, con a capo l'Altieri, che non nascondeva la propria avversione per "l'impopolare e interessato ciociaro", gli ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] di cui dieci, fra maschi e femmine (Federico, il cardinale Francesco, Gianfrancesco, Rodolfo e il protonotario Ludovico, Susanna, guerra, 47.000 in tempo di pace), ma non venne chiarito il numero di gente d'arme che L. III si impegnava a mantenere in ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] bisognoso di sussidi da parte del suo patrono. Come cardinale, il Cibo non si distinse in modo particolare: svolse sconfitta e riaprire la campagna in una condizione di superiorità numerica, fattore che portò alla sconfitta del Sanseverino ai primi ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] pala di S. Gerolamo per il duomo di Como, commissionatagli dal cardinale Scaramuccia Trivulzio (Binaghi Olivari, 1998), in cui si nota la pittura di devozione privata come testimonia un elevato numero di dipinti su tavola di piccolo formato ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] IV: un mese dopo, il 31 genn. 1560, il papa fece cardinale il nipote di ventidue anni accorso a Roma, affidandogli la segreteria di grande di Spagna (che nel 1573 voleva limitare il numero degli annati al servizio del vescovo). Davanti alle proteste ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Cremonini
Marco Forlivesi
Cesare Cremonini fu per oltre cinquant’anni docente di filosofia naturale nelle Università di Ferrara e di Padova, interprete e sostenitore dell’epistemologia e della [...] a quella data, la fine di luglio del 1611, era ancora in numerosa compagnia e che, nel momento in cui diceva a Gualdo «credo Pompeo Caimo (1568-1631), già medico in Roma del cardinale Alessandro Peretti e docente, per interessamento di quest’ultimo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...