La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] fornito il Creatore. La libertà cara a Dio e agli uomini, [sottolinea il cardinale] è una facoltà, che fu donata all’uomo, è un dominio di poter organizzata nel modo più vantaggioso al più gran numero e soprattutto ai più poveri22. Lo spirito del ...
Leggi Tutto
Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] o meno consensuale - di raccolte librarie cardinalizie e monastiche alla biblioteca papale. Alla morte del cardinale Ludovico Scarampo nel 1465 P. fece confiscare numerosi libri che gli erano appartenuti. Nel marzo del 1471 inviò un breve all'abbazia ...
Leggi Tutto
9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] La seconda era la stessa allegata dai brigatisti al comunicato numero sette con la copia de «la Repubblica» del 19 aprile Stato, senza la salma. Alle 12 Noretta la smentisce con il cardinal Vicario che le parlava di un funerale della Diocesi. Alle 14 ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] l'elezione al soglio pontificio di Leone X, al secolo il cardinale Giovanni de' Medici, non pose ancora fine alla guerra che considerare come 'scienze' allora ritenute tali da un buon numero di dotti sia la dottrina degli occulti influssi astrologici, ...
Leggi Tutto
La questione romana
Saretta Marotta
L’eredità defraudata: ecclesiologia e psicologia della fine dello Stato pontificio
Per Pio IX la rinuncia al potere temporale sarebbe stata quasi un’eresia. Egli [...] presenti, solo otto si pronunciarono a favore dell’opzione romana, mentre cinque si astennero. Un certo numero di cardinali, influenzati da Henry Edward Manning, proposero di tenerlo a Malta, inquieti di salvaguardare la libertà del loro voto ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] Stato non solo non harò rispetto a' frati, ma se e' cardinali ne daranno cagione, gli impiccherò per la gola senza farne la felice. Nel 1561 Vincenzo Fedeli (cui più tardi faranno eco numerosi biografi di C. I), accanto alla sua intensa giornata di ...
Leggi Tutto
I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Milano 2005 da cui sono tratte le successive citazioni della riflessione del cardinale reggiano.
75 Cfr. E. Galavotti, Il ruinismo, cit; il Primopiano dal titolo Cenerentola d’Europa per la famiglia nel numero 36 (1° settembre 2010), p. 5. Per la ...
Leggi Tutto
Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Attolico, che fece personalmente le sue rimostranze al cardinale Schuster per il «carattere pacifistico» della stampa dell’Istituto Alcide Cervi», 11, 1982, p. 263.
33 Sui numerosi preti coinvolti nel soccorso ai prigionieri evasi, cfr. i saggi di C ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] del 1879 metterà in luce che dal punto di vista numerico le case monastiche soppresse dal 1855 erano state complessivamente 4.056 della città, ricavata vicino a Porta Pia. Il cardinal Antonelli chiese che anche la Città Leonina fosse sorvegliata ...
Leggi Tutto
Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] ne seguiva personalmente i lavori, ne ampliò sia il numero dei componenti (saliti da otto a quindici) sia 1905, pp. 247-66.
Id., La question de Sienne et la politique du cardinal Carlo Carafa (1556-1557), "Revue Bénédictine", 22, 1905, pp. 15-49, 206 ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...