L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] , Fermo e Ascoli che nello stesso secolo furono guidate per alcuni anni da un cardinale legato. Nel Seicento la Santa Sede volle ridurre il numero delle Legazioni e nella seconda metà del secolo esse rimasero nelle sole regioni settentrionali della ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] fronte a un pubblico indicato in alcuni casi come tanto numeroso da affollare la chiesa, in occasione di feste del temporale tre oratori attualmente esistenti sono dovuti all'iniziativa del cardinale Cesare Baronio († 1607), mentre la chiesa attuale ...
Leggi Tutto
Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] al non expedit dai primi atti della Penitenzieria fino a quella data, sollecitando i cardinali a emettere una volta per tutte una parola definitiva sul problema. Anche il numero esiguo dei dubbi proposti (solo tre) è significativo, come a voler ...
Leggi Tutto
Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] calcatio di ceri accesi). Il notevole numero di citazioni del ciclo nelle fonti del E. Schramm, Kaiser, Könige, IV/1, cit., pp. 76-77; G. Alberigo, Cardinalato e collegialità. Studi sull’ecclesiologia tra l’XI e il XIV secolo, Firenze 1969, pp ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] il grande scisma d’Occidente (1378), quando il cardinalato francese rifiutò di accettare l’elezione romana di Urbano a questa edizione degli Opera in cui le Historiae hanno numerazione autonoma).
Si è qui sottolineato il termine della dignitas ...
Leggi Tutto
Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] dei Ss. Quattro Coronati, chiesa titolare di un cardinale allora importante (Stefano Conti, che come vicarius urbis (arte et industria Raynaldi de Novimagio ex Germania, pp. non numerate) 1480. Per le citazioni del Constitutum nel Rosarium si veda D ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] del 24 giugno 1572, un non consanguineo, il cardinale T. Gallio, con il quale aveva lavorato a , From Hospice to College, 1559-1579, in The English Hospice in Rome, numero speciale di "The Venerabile Sexcentenary Issue", 21, 1962, pp. 227 ss., ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] del 1292-93, succeduto alla morte di Niccolò IV, doveva vedere i cardinali discordi, e poi in fuga da Roma e dai calori estivi. Il Caetani nei giardini del Louvre (12 marzo 1302), di un certo numero di alti prelati e di nobili, in presenza dei quali ...
Leggi Tutto
La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] con le prescrizioni della Santa Sede, probabilmente più numeroso di quanto Roma fosse disposta ad ammettere. Sebbene sia Roveri, La Santa Sede tra rivoluzione francese e Restaurazione. Il Cardinale Consalvi. 1813-1815, Firenze 1974; A. Aquarone, La ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] "parendogli uomo dotto, fece tanto con papa Pagolo che lo fece fare cardinale, che mai non sarebbe suto sanza il mezo suo" (Vite, I Lignamine, con dedica al pontefice (ivi per l'accenno al numero di copie), prima dell'agosto 1473 e quindi nel 1473 a ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...