CESI, Angelo
Gino Benzoni
Ultimogenito di Federico, duca d'Acquasparta, e di Olimpia Orsini, e fratello, quindi, di Federico, il fondatore dell'Accademia dei Lincei, nacque a Roma nel 1602. Avviato [...] lo dicono"; cresce, nel frattempo, preludio a futuri patteggiamenti, il numero di coloro i quali, anche se non osano "parlare", pensano figli di questo alla benevolenza del pontefice e del cardinale Camillo Pamphili; e pregava nel contempo il fratello ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] giurisdizionali in aspro contrasto con il vescovo di quella città cardinale G. F. Negroni, e, trasferito nel 1694 a contribuiva, oltre all'aggregazione all'Arcadia, il successo di numerose orazioni (vedi quella per s. Filippo Neri recitata a Roma ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] nel 1553, giudice apostolico e rappresentante del cardinale Ranuccio Farnese, arcivescovo di Ravenna, per tutelare impossibile: mantenere una rete di sacerdoti in cura con un numero irrisorio di persone preparate e adatte. Auspicava l'arrivo a ...
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GIUSEPPE Cafasso, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Castelnuovo d'Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco) il 15 genn. 1811, al tempo della dominazione francese, da Giovanni e da Orsola Beltramo, coltivatori. [...] 3 maggio 1925 lo proclamò beato mentre la biografia del cardinale C. Salotti ne diffondeva la fama a livello nazionale; 2, pp. 113-123; S. G. C. dalla Consolata alle Missioni, numero unico di Missioni Consolata, 1960; S. G. C. maestro e modello del ...
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FARNESE, Ferrante (Ferdinando)
Stefano Andretta
Figlio primogenito di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, del ramo farnesiano di Latera, e di Giulia Acquaviva, nacque il 3 dic. 1543 a Latera (Viterbo). [...] ambizioso di consolidamento del potere che vedeva l'impegno concomitante di numerosi membri della famiglia Farnese: a Parma il duca si preparava Mantova con Francesco de' Medici. A Roma il cardinale Alessandro s'ingegnava a preparare il terreno per ...
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FAVORINO, Guarino (Varino, Guerrino)
Massimo Ceresa
Nacque, secondo lo Zeno ed altre fonti, nella pieve di Favera, castello nei pressi di Camerino (od. Pievefavera, prov. di Macerata), verso la metà [...] l'incoronazione ducale di Giovanni Maria da Verona insieme col cardinale Innocenzo Cibo, nipote del papa e fratello di Caterina, filologi perché, oltre a mettere a disposizione un gran numero di testi inediti, consentiva di ernendare il testo di ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] inconciliabili con la rigorosa ortodossia cattolica del cardinale. Il legame del G. con Ferdinando il fratello del G., Nicolò, fu accusato di avere "in casa gran numero di libri prohibiti, et quelli istessi che haveva il fratello heretico, quali ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] .
Il 24 dic. 1261, ad opera di Urbano IV, il C. venne infatti creato cardinale diacono di S. Eustachio, come ricordano numerosi documenti coevi. Nella notizia che l'arcivescovo di Rouen dava dell'avvenimento a re Luigi IX di Francia, il C. e gli ...
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COMPAGNONI MAREFOSCHI, Mario
Marina Caffiero
Nacque a Macerata il 9 settembre (il 10 secondo Moroni, XLII, p. 270; e Ritzler, p. 27) 1714 da Giovanni Francesco Compagnoni e Maria Giulia Marefoschi, [...] C. consiglio relativamente alla decisione di aumentare il numero dei vescovi scismatici olandesi; e gli facevano pervenire e patronati eretti da Sisto V a Roma e Bologna, disputatigli dai cardinali Albani e Conti.
Il C. morì a Roma il 23 dic. ...
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MANDINA, Benedetto
Vincenzo Lavenia
Nacque a Melfi intorno alla metà del XVI secolo. Secondo una fonte teatina (Napoli, Biblioteca nazionale, S. Martino, 511, cc. 100-103), i genitori furono Nicola, [...] seminario attivo, lo spopolamento della città, l'alto numero di religiosi indisciplinati e i fastidi che gli venivano una congregazione tenuta il 13 e 14 dic. 1595 alla presenza del cardinale d'Avalos: in essa si stabilì che il M. avrebbe preceduto ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...