FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] è di facile reperimento, il che indica l'impressione di un elevato numero di copie.
Il F. non stampò altro fino all'anno del di antichità, tra cui quella del Colocci e quella del cardinale Andrea Della Valle, per la quale si sofferma sulla parte ...
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FAUSTO, Vittore
Francesco Piovan
Nacque a Venezia, da famiglia appartenente al ceto dei cittadini originari, secondo il Degli Agostini dopo il 1480; ma la data va forse spostata in avanti, considerato [...] , provveditore all'Arsenale (da non confondere con l'omonimo futuro cardinale), in Friuli, a fare i ponti per il passaggio di Carlo ponte e del remeggio e nel 1544 gli furono concessi numerosi "squeri" per le sue costruzioni. Un nuovo momento di ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] giurisdizionali in aspro contrasto con il vescovo di quella città cardinale G. F. Negroni, e, trasferito nel 1694 a contribuiva, oltre all'aggregazione all'Arcadia, il successo di numerose orazioni (vedi quella per s. Filippo Neri recitata a Roma ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] di filosofia, poesia latina e volgare, e di un certo numero di opere di accademici (lettere, dialoghi, commedie, versi in parla degli attacchi di un Vincenzo Dini, cancelliere del cardinale U. Gambara, allora legato di Lombardia e governatore di ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] inconciliabili con la rigorosa ortodossia cattolica del cardinale. Il legame del G. con Ferdinando il fratello del G., Nicolò, fu accusato di avere "in casa gran numero di libri prohibiti, et quelli istessi che haveva il fratello heretico, quali ...
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FLORIO, Daniele
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 10 marzo 1710, quartogenito del conte Sebastiano e di Lavinia Antonini dei conti di Saciletto.
Entrambe le famiglie erano state comprese nella [...] oro e un rosario di diaspro antico. A Roma frequentò il cardinale A.S. Gentili, per il quale recitò all'Accademia degli Infecondi o per quelle ad esse legate, con uno sterminato numero di composizioni poetiche anche impegnative, delle quali solo una ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] poetica, con alcuni grossi personaggi del seguito pontificio, come il cardinale Giovanni de' Medici, il card. G. B. Pallavicino, Segue un poemetto in due libri, Heptados ovvero De septenario numero libri duo. L'opera, chiaramente concepita in lode di ...
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GRIFFOLINI, Francesco
Stefano Benedetti
LINI Nacque nel 1420 ad Arezzo da Mariotto, mercante in Ungheria, e dalla sua seconda moglie Bartolomea, figlia di Giovanni detto il Piccino. Alla tragica perdita [...] isola è spedita la lettera di questo "Aretinus" al cardinale Domenico Capranica, datata 15 luglio 1543: indizio dell' il resto della sua vita, che dovette estendersi ancora per un certo numero di anni, se il Pontano parla di lui come di un uomo ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] febbraio aveva stampato a Modena Alcuni sonetti boscherecci (in numero di 41), dedicandoli al principe Luigi d'Este.
dei componimenti; comprende omaggi a re e duchi, pontefici e cardinali ma anche a scrittori e artisti, da Marino ad Achillini, ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Dopo la morte del suo patrono G. fu al servizio di un altro cardinale, Ruggero, titolare dal 1205 della chiesa di S. Anastasia e maestro di per quanto non del tutto assenti, sono però in numero assai limitato; anche l'aspetto esteriore del codice e ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...