BALDINI, Bernardino
Paola Zambelli
Nato nel 1515 sul lago Maggiore, a Intra o a Suna (sedi successive della sua famiglia), entro la giurisdizione dei Borromeo, studiò filosofia, medicina e "matematiche" [...] nella considerazione della natura, da certi caratteri come numero e grandezza, il B. si richiama del resto ; così anche nei Deorum Consilia e nel carmen dedicato nel 1595 al cardinale F. Borromeo (inediti, alla Bibl. Ambrosiana, con due lettere allo ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] overo l'Empietà domata, che venne scritta per il cardinale Caracciolo e recitata, nel carnevale del 1676, insieme al , Vita del canonico C. C., in Notizie del bello…,ristamp. con numerose aggiunte, Napoli 1792, pp. 223-228.Sull'attività teatrale v. B. ...
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FORNO, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Palermo intorno al secondo decennio del secolo XVIII da nobile e influente famiglia imparentata con i Forni di Modena. Il F. è conosciuto anche come barone [...] p. 55).
Oratore assai prolifico, il F. è autore di un gran numero di scritti d'occasione, che però apparvero già allo Scinà "slavati, senz' e nei citati volumi di Opuscoli. Cinque lettere al cardinale D. Passionei si trovano tra i manoscritti della ...
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BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] d'un occhio, e che morì a Foligno, mentre era segretario del cardinale Caetani, il 22 nov. 1554.
Le poesie del B., disperse in varie raccolte cinque e secentesche, e in maggior numero in quella di L. Dolce, Delle rime scelte da diversi eccellenti ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] nuovo arcivescovo. E con la protezione di questo e del cardinale legato Enrico Enriquez (morto nel 1756) concepì il progetto ed ms. U. 32, c. 87v). Ma le sue numerose incombenze (compì anche numerosi viaggi a Roma per difendere in più cause i diritti ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] , che già nel 1590 lo aveva citato davanti al tribunale del cardinale A. M. Salviati, in seguito al bilancio presentato nel 1593, romano, tra il 1581 e il 1584. Tra queste spiccano numerose opere di Martino de Azpilcueta (non meno di cinque titoli in ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] quale sollecitò il permesso di pubblicare alcune lettere del defunto cardinale Pietro Accolti (P. Manuzio, Tre libri di lettere non detto, lungo ventiquattro capitoli intercalati da un numero quasi corrispondente di "considerazioni". Lo sfondo sul ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] 61).
Dal F. stesso si sa che fu in stretti rapporti con il cardinale Gaspar de Boria y Velasco, allora viceré spagnolo per il Regno di Napoli e, contro l'opinione di chi ne vuole limitato il numero, perché è più facile in pochi di mantenere il segreto ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] poi discreta fama poetica, e Francesco Bertazzoli, poi cardinale, ma soprattutto si legò di profonda amicizia a Giuseppe poche persecuzioni, furono le satire che produsse in gran numero, attaccando personaggi del suo tempo e lottando, con spirito ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] attività letteraria del F. sono i versi in lode del cardinale G. Seripando posti a conclusione degli Opuscola di Egidio Romano, testimone di una precisa epoca letteraria, dando notizie su un gran numero di umanisti (P. Gravina, G. Carbone, G. Anisio), ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...