BARBATI (Barbato), Petronio
Enzo Noè Girardi
Discendente da una nobile famiglia che aveva goduto l'aggregazione al consiglio della città di Foligno fin dall'anno 1211, nacque in questa città verso la [...] d'un occhio, e che morì a Foligno, mentre era segretario del cardinale Caetani, il 22 nov. 1554.
Le poesie del B., disperse in varie raccolte cinque e secentesche, e in maggior numero in quella di L. Dolce, Delle rime scelte da diversi eccellenti ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] nuovo arcivescovo. E con la protezione di questo e del cardinale legato Enrico Enriquez (morto nel 1756) concepì il progetto ed ms. U. 32, c. 87v). Ma le sue numerose incombenze (compì anche numerosi viaggi a Roma per difendere in più cause i diritti ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] , che già nel 1590 lo aveva citato davanti al tribunale del cardinale A. M. Salviati, in seguito al bilancio presentato nel 1593, romano, tra il 1581 e il 1584. Tra queste spiccano numerose opere di Martino de Azpilcueta (non meno di cinque titoli in ...
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GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] quale sollecitò il permesso di pubblicare alcune lettere del defunto cardinale Pietro Accolti (P. Manuzio, Tre libri di lettere non detto, lungo ventiquattro capitoli intercalati da un numero quasi corrispondente di "considerazioni". Lo sfondo sul ...
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FIESCHI, Flavio
Antonella Pagano
Nacque a Cosenza alla fine del Cinquecento ("nacqui suddito del Re cattolico" affermò), probabilmente da un discendente dell'illustre famiglia genovese trasferitosi [...] 61).
Dal F. stesso si sa che fu in stretti rapporti con il cardinale Gaspar de Boria y Velasco, allora viceré spagnolo per il Regno di Napoli e, contro l'opinione di chi ne vuole limitato il numero, perché è più facile in pochi di mantenere il segreto ...
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CAPRA, Marco Antonio
Amedeo Quondam
Figlio unico del notaio Francesco Antonio e di Rosa Venturocci, nacque a Lugo in Romagna intorno al 1739. Intraprese la carriera ecclesiastica, studiando prima con [...] poi discreta fama poetica, e Francesco Bertazzoli, poi cardinale, ma soprattutto si legò di profonda amicizia a Giuseppe poche persecuzioni, furono le satire che produsse in gran numero, attaccando personaggi del suo tempo e lottando, con spirito ...
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FILOCALO, Giovanni Tommaso
Angela Asor Rosa
Nato a Troia (Foggia) intorno al 1497, dalla patria d'origine prese l'appellativo di Troiano, coi quale lo troviamo spesso indicato. Trasferitosi a Napoli [...] attività letteraria del F. sono i versi in lode del cardinale G. Seripando posti a conclusione degli Opuscola di Egidio Romano, testimone di una precisa epoca letteraria, dando notizie su un gran numero di umanisti (P. Gravina, G. Carbone, G. Anisio), ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] sua produzione letteraria si ricordano soprattutto le Rime, dedicate al cardinale Giorgio Cinthio Aldobrandini (nella casa del quale, in una , opere queste che pur avendo avuto un maggior numero di edizioni delle Rime, non presentano nella forma e ...
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GAZOLDO, Giovanni
Roberta Ridolfi
Non si conosce l'anno di nascita di questo poeta latino nato a Gaeta e attivo nella prima metà del sec. XVI. Le prime notizie riguardano il periodo in cui visse presso [...] da alcune poesie alquanto licenziose e dedicato al cardinale Sigismondo Gonzaga, legato della S. Sede, è Bembo, D. Cattaneo, P. Giovio, G.B. Sessa e altri (in tutto in numero di 72) troviamo due note del G., Ro[manae] Aca[demiae] cap[pellanus] (cc. ...
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CASTELLANI, Tommaso
Claudio Mutini
Nacque da nobile, famiglia bolognese in data imprecisata, ma sicuramente collocabile nell'ultimo quarto del sec. XV. Non possediamo notizie circa i suoi studi, ma [...] fu dato alle stampe, a cura del fratello Bernardino, il maggior numero dei suoi versi in volgare: il libro, col titolo di apparve a Bologna nel 1545 dedicato dal raccoglitore al cardinale Guido Ascanio Sforza. In effetti tale raccolta si rivela ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...