GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] Nonostante i continui sbalzi umorali, il G. si andava imponendo come uno degli interpreti più amati dal pubblico; numerosi furono i successi del periodo: Il cardinale di L.N. Parker, il Bernini di L. D'Ambra e G. Lipparini, Arlecchino re di R. Lothar ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] fu che né si alterassero le tasse né si accrescesse il numero delle decime ma si facesse pagare in base al reale valore in quanto lo stesso Ormanetto, formato agli insegnamenti del cardinale Borromeo, aveva avviato un processo di riforma. Tuttavia all ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] nazionale anche se temporaneamente assai ridotta di numero dopo la promulgazione dell'editto di Parczów stima se non d'amicizia per il Della Lama. Scrive infatti il cardinale come incipit e come explicit della prima lettera che ci è conservata. ...
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DELLA STUFA, Giovenco
Giuseppe Biscione
Nacque a Firenze il 30 luglio 1412 da Lorenzo di Andrea e Simona di Angelo Spini.
La sua famiglia accrebbe le già cospicue sostanze nel primo ventennio del sec. [...] I Della Stufa, infatti, facevano parte di quel ristretto numero di famiglie che avevano una larga rappresentanza, sia di banchieri della corte pontificia, erano stati invitati dal cardinale Giuliano Cesarini, rappresentante papale al concilio di ...
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PALLAVICINO, Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova nel 1599 da Giovanni Andrea di Tobia e da Dorotea Negrone di Bendinelli.
I Pallavicino o Pallavicini, che sono [...] Gentile, ma ripresero il proprio cognome dopo la nomina a cardinale di un loro membro, Antoniotto, nel 1484. Con la questi non solo non saran meno, ma supereranno per compire il numero de’ schiavi quale io pensavo fusse de duecento». Oltre ai ...
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CONTI (de Comite, de Comitibus), Ildebrandino
Benjamin G. Kohl
Della nobile famiglia dei Conti di Segni nacque a Valmontone, nel Lazio meridionale, probabilmente all'inizio dell'ultimo quarto del sec. [...] a Padova nell'ottobre del 1349 e il C., il cardinale e il Petrarca furono presenti alle celebrazioni svoltesi per la traslazione parrocchie e ai monasteri della diocesi e ordinò un certo numero di preti nel duomo e nelle parrocchie di Thiene e di ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] nominato vicelegato a Ravenna, ove, per la morte del cardinale Oddi, si trovò a reggere la legazione come prolegato, elenco dei primi sottoscrittori, fu quella che si accaparrò il maggior numero di azioni, precisamente trenta. Nel 1785 il C. era stato ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] Manzoni, al padre Luigi Tosti, al cardinale Alfonso Capecelatro, e soprattutto (nonostante condanne personali di Pistelli, le sue lettere inedite vanno rintracciate in numerosi epistolari e fondi documentari.
Un’eccellente bibliografia su Pistelli è ...
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GIULIANI, Giovanni
Laura Ronchi De Michelis
Originario di Lucca, discendeva con ogni probabilità da una famiglia di notai e mercanti i cui membri avevano più volte ricoperto la carica di anziano nel [...] soprattutto, amministrava con zelo i sacramenti, celebrando un gran numero di matrimoni e di battesimi, a suo dire più di in forma breve di Sua Santità, o di Sua Eminenza il cardinale Antonio, o Francesco Barberino, per il Moscovita" (Roma, Arch. ...
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MANNELLI, Carlo (Carlo o Carluccio del Violino)
Antonella D'Ovidio
Nacque a Roma il 4 nov. 1640 da Giovanni Battista, originario di Pistoia, e da Dionora Riveri.
Questi dati si evincono dal ritratto, [...] violinista all'esecuzione di cantate e oratori presso la corte del cardinale Pietro Ottoboni. Eletto di nuovo nel 1696 alla carica di legate. L'impianto formale delle sonate è variabile: il numero dei movimenti oscilla da quattro a sei e si riscontra ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...