DIANI, Pietro (Petrus Dianus Placentinus)
Werner Maleczek
Il D. era originario di Piacenza, ma non è possibile stabilire a quale ceto sociale la sua famiglia appartenesse. Un suo parente di nome Giovanni [...] volta una bolla pontificia. Ben poco si sa però dell'attività da lui svolta nei primi anni del suo cardinalato. Dalle numerose firme apposte con regolarità alle bolle pontificie possiamo comunque dedurre che egli seguisse la Curia pontificia, sia al ...
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LOGOTETA, Giuseppe
Pasquale Matarazzo
Nacque a Reggio Calabria il 12 ott. 1758 da Vincenzo e da Laura Del Giudice, provenienti da due famiglie locali. Dopo primi studi irregolari e una breve permanenza [...] nuovo governatore, G. Dusmet. Accusato esplicitamente di essere "nel numero de' Masoni, e lodatori delle novelle massime francesi" (Spanò per la mobilitazione delle province contro i realisti del cardinale F. Ruffo. In un'Arringa a' popoli della ...
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PODIANI, Prospero
Paolo Vian
PODIANI, Prospero. – Secondogenito di Lodovico di Girolamo e di Girolama di Eusebio Fumagioli, fratello di Piergirolamo, Ercole, Bernardino e Marcello, nacque, forse a Perugia, [...] in precedenza in contatto con il bibliofilo perugino, con l’incarico di prelevare un certo numero di manoscritti dalla biblioteca. Il 16 marzo 1616 il cardinale ordinò al governatore l’invio a Roma dei manoscritti selezionati, prelevati il 30 marzo e ...
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CAPPONI, Alessandro Gregorio
Armando Petrucci
Ultimo rappresentante del ramo romano della famiglia, nacque a Roma il 12 marzo 1683 da Francesco Ferdinando, da cui ereditò il titolo di marchese e una [...] italiana e di un museo privato di antichità. Legato al cardinale Lorenzo Corsini ed alla sua famiglia, quando questi fu Viterbo, Perugia, Siena e Firenze, ove comprò un gran numero di pezzi di rilievo ed ebbe occasione di scoprire nella Laurenziana ...
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GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] fondato e diretto per breve tempo (ne uscì solo un altro numero il 3 marzo 1831), dopo le prime esperienze fatte con articoli prese contatto con i riformisti, entrò nelle grazie di qualche cardinale e il 15 febbr. 1848 pubblicò sulla Bilancia, un ...
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GREGORIO di Montesacro
Paolo Chiesa
Di lui sappiamo quasi esclusivamente ciò che egli stesso ci dice nell'epistola di dedica della sua opera più importante, il Peri ton anthropon theopysis, destinata [...] Dopo la morte del suo patrono G. fu al servizio di un altro cardinale, Ruggero, titolare dal 1205 della chiesa di S. Anastasia e maestro di per quanto non del tutto assenti, sono però in numero assai limitato; anche l'aspetto esteriore del codice e ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] adatto a riaprire le trattative con la curia. Il 21 agosto 1241 morì a Roma Gregorio IX e l’esiguo numero di cardinali presenti costrinse l’imperatore a concedere ai due porporati il permesso di partecipare al conclave, a condizione che, eletto il ...
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ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza
Giampiero Brunelli
ODOARDO Farnese, duca di Parma e di Piacenza. – Nacque il 28 aprile 1612, da Ranuccio I e da Margherita Aldobrandini, nipote di papa Clemente [...] 5 marzo 1622), il governo fu retto dapprima dallo zio (il cardinale Odoardo Farnese), poi dalla duchessa madre.
Il 14 febbraio 1626 fu le campagne, impadronendosi di Cortemaggiore e di un gran numero di castelli. Quando alla fine di ottobre essi ...
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DURAZZO, Marcello
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova il 6 marzo 1633 da Cesare e Giovanna Cervetto. Sotto la protezione dello zio paterno, il cardinale Stefano, fu avviato alla carriera ecclesiastica. [...] referendario di entrambe le Segnature. Nel 1660 fu ascritto al numero dei protonotari partecipanti. Da Alessandro VII fu nominato vicelegato di, Bologna, durante la legazione del cardinale C. Carafa (dal 1665), ma non ne resta traccia archivistica ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] lavori successivi.
Al settimo decennio la critica ascrive un folto numero di opere, conservate tra Gaeta e Fondi. Tra queste il 1407 e il 1408 e subito portato a Napoli dal cardinale E. Minutolo, per essere collocato nella propria cappella del duomo. ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...