DE VECCHI, Fabio
Marina Caffiero
Nacque a Siena il 22 genn. 1745 in una ricca famiglia del patriziato locale, da Giuseppe e da Maria Maddalena Rucellai.
Compiuti i primi studi nella città natale, entrò [...] 15 febbraio 1775 - il D. durante il conclave fu dapifero del cardinale A. Sersale - e l'avvio di un nuovo indirizzo politico (dodicesima sessione); presentò una Memoria sull'eccessivo numero degli obblighi di messe nella diocesi senese (tredicesima ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Pietro
Antonio Menniti Ippolito
Figlio terzogenito del patrizio Nicolò, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1390. Studiò a Padova: il 30 genn. 1410 si licenziò in arti e [...] ). Fu assai probabilmente scolaro di Francesco Zabarella, cardinale e insigne giurisperito, in onore del quale, malgrado il trasferimento, non riusci ad avviarsi: per il mediocre numero di padri che convennero nella città toscana, e soprattutto per ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] novembre 1523, la rappresentanza della famiglia era rimasta affidata al cardinale Silvio Passerini da Cortona, il quale, sia per la G. era stato in lizza e aveva ricevuto un considerevole numero di voti.
In questo periodo l'orizzonte di Firenze tornò ...
Leggi Tutto
GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] repubblica" e avevano poi fatto "electione d'un numero di tanti ciptadini che bastino per il governo di -1531), Paris 1890, pp. 63 s., 68, 73, 106; L. Staffetti, Il cardinale Innocenzo Cybo, Firenze 1894, pp. 51, 53; A. Verdi, Gli ultimi anni di ...
Leggi Tutto
DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] seminario, che ampliò notevolmente per ospitarvi un maggior numero di chierici, passati da cinquanta nel 1792 a Borbone. Nel dicembre del 1799 ricevette l'invito a raggiungere i cardinali convenuti a Venezia per l'elezione del nuovo papa e fu ...
Leggi Tutto
GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] questa azione di riforma furono il forte incremento del numero dei monaci e lo sviluppo di un'attività di suo ingresso il 3 agosto. Il giorno seguente venne accolto dai cardinali e poté quindi partecipare al conclave che il 12 agosto elesse Rodrigo ...
Leggi Tutto
FELICI, Periele
Riccardo Burigana
Nacque il 1ºag. 1911 a Segni, in provincia di Roma, primogenito di Luigi, geometra agrimensore, e di Anna Roscioli, casalinga. La sua fanciullezza fu segnata dalla [...] 1961 nel corso di un'udienza privata, nonostante le numerose voci che ne chiedevano un allontanamento.
In prossimità Università Lateranense, Roma 1963, pp. 130 s.; P. Tocanel, In Memoriam. Cardinale P. F., in Apollinaris, LV (1982), pp. 241-244; V. ...
Leggi Tutto
LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] ufficialmente nel 1601). Nelle valli il duca favorì un numero crescente di missioni cattoliche, la cui presenza, lungi feudo femminino). Una mossa, questa, a cui si opponeva il cardinale Ferdinando. Il duca decise, allora, di proporre a Ferdinando ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] che investivano gli snodi più problematici delle sue opere. Il numero più ampio delle censure è di carattere politico, vale 11° vol., Bologna 1933, pp. 183-262.
P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti, 1522-1597, 2 voll., Roma 1959-1967.
G. Fasoli, ...
Leggi Tutto
BONOMI (Buonhomo, Bonhomi, Bonhomini, Bonhomius), Giovanni Francesco
Gerhard Rill
Nato a Cremona il 6 dic. 1536 da Nicolò e da Chiara Calini, apparteneva a una famiglia milanese residente a Cremona [...] presto rapporti tesi, provocati dalla preferenza accordata dal cardinale Andrea al Malaspina che mal sopportava lo zelo molesto considerazione che a Colonia si era già creato nel 1583 un numero troppo alto di nemici, ma il papa non ne volle sentire ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
numerabile
numeràbile agg. e s. m. [dal lat. numerabĭlis]. – Che può essere numerato, cioè distinto con numeri, oppure calcolato esattamente: ci darà la quantità esatta delle ore e minuti ..., se la frequenza fusse da noi n. (Galilei). In...