Origine degli elementi
DDonald D. Clayton
di Donald D. Clayton
Origine degli elementi
sommario: 1. Introduzione. 2. Origine cosmologica. 3 Sintesi nelle stelle quasi stazionarie. 4. Nucleosintesi esplosiva [...] quantitativi sull'abbondanza degli elementi nelle stelle con un dettagliato elenco dei processi di nucleosintesi stellare.
Tra l'idrogeno (numeroatomico Z = 1) e il bismuto (Z = 83) sono compresi 81 elementi stabili, ciascuno dei quali ha un diverso ...
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Chimica quantistica
Frank Jensen
La materia è costituita da nuclei atomici e da elettroni che interagendo formano gli atomi e le molecole, i quali a loro volta danno origine alla materia inorganica, [...] è confrontabile con l'attrazione esercitata dal nucleo Vne, dalla quale differisce solamente per un fattore uguale al numeroatomico Z:
[5] formula[6]
dove r indica le distanze coinvolte.
Inoltre, gli elettroni interagiscono a coppie. Così, per ...
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Archeometria. Metodi per lo studio e la diagnostica
Sebastiano Sciuti
Con l’espressione ‘scienza per l’arte’ si indica generalmente il complesso dei metodi sperimentali delle scienze fisiche, chimiche, [...] dello stagno di 25,27 keV, quella del piombo di 74,96 keV ecc., cioè energie che crescono con l’aumentare del numeroatomico. Uguale andamento hanno le righe l e m che partono da energie più basse.
Lo spettrometro EDXRF più semplice, impiegato per ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] n=3 riempiono gli orbita-li fino al 3p compreso. Per esempio, il gas raro argon,con il simbolo Ar, con numeroatomico Z=18 e che completa il Periodo 3, ha la configurazione elettronica 1s22s22p63s23p6. Soltanto nel Periodo 4, i 5 orbitali 3d ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta dell’elettrone da parte di Thomson, tra la fine dell’Ottocento e i primi [...] elettroni – di carica negativa complessiva tale da bilanciare la carica positiva e in numero uguale al numeroatomico dell’elemento – sono sparpagliati tra la carica positiva dell’atomo come l’uvetta in un panettone.
Tra il 1909 e il 1911 Hans Geiger ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Bruno Rossi
Nadia Robotti
Fisico italiano di fama internazionale, uno dei massimi esperti sui raggi cosmici, Bruno Rossi fece sì che questo settore, assolutamente nuovo in Italia, si sviluppasse nel [...] raramente e che è assorbita nel piombo in modo graduale. La curva di Rossi e la sua dipendenza dal numeroatomico dello schermo rappresenteranno un test cruciale per la teoria degli sciami elettrofotonici di Bhabha-Heitler (1937).
Sull’altopiano di ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] prendere in considerazione; in partic.: (a) per un elettrone legato in un atomo, il risultante del m. orbitale e di quello di spin; (b) per un atomo di numeroatomico Z, il m. derivante dalla composizione, mediante le regole di Russel-Saunders, del ...
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elementi
Antonio Di Meo
Le cento sostanze che formano milioni di composti
Gli elementi sono sostanze costituite da atomi tutti uguali tra loro. Nell'antichità si pensava che l'Universo fosse formato [...] , che, però, ai primi del 20° secolo è stata modificata sostituendo ‒ e ora sappiamo il perché ‒ il numeroatomico al peso atomico come criterio ordinativo. In questa tavola (detta anche sistema periodico degli elementi) gli elementi sono ordinati in ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] r. ionici relativ. grandi); ciò dipende dal grado di interazione fra il nucleo atomico e gli elettroni periferici (negli atomi di grande numeroatomico tale interazione è forte e gli elettroni periferici risultano più ravvicinati al nucleo). ◆ [ELT ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento la tavola periodica degli elementi, messa a punto da Mendeleev [...] inglese Frederick Soddy, premio Nobel per la chimica nel 1921, definisce l’esistenza degli isotopi, ovvero atomi con uguale numeroatomico, ma diverso numero di massa. Il termine isotopo (dal greco, “stesso luogo”), viene coniato da Soddy proprio per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...