Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] oltre 5000 miliardi di lire. L'inusuale nome deriva dal precedente progetto di una costellazione con un numero di 77 satelliti, che è il numeroatomico dell'iridio, metallo bianco splendente il cui nome, derivato dal greco iris, arcobaleno, è stato ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] ad A, ne consegue una densità nucleare approssimativamente costante. Ciò contrasta con il caso atomico in cui il raggio medio è abbastanza indipendente dal numeroatomico Z, il che comporta una densità elettronica crescente con Z. Un'idea dell'ordine ...
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GEOCHIMICA (XVI, p. 586)
Mario Fornaseri
Introduzione. - La g. ha come obiettivo lo studio chimico e chimico-fisico della Terra, in relazione con gli altri corpi del sistema solare e dell'universo conosciuto. [...] fondamentale. In primo luogo si può facilmente osservare (fig. 2) che gli elementi a numeroatomico pari sono più abbondanti di quelli a numeroatomico dispari (legge di Oddo-Harkins). In secondo luogo appare evidente che l'abbondanza degli elementi ...
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IONIZZAZIONE
Leonardo MARTINOZZI
Giovanni junior GENTILE
. Con questo termine si comprendono tutti i processi in cui i gas, sotto l'azione d'un agente esterno, detto agente ionizzante, perdono la loro [...] bene con formule del tipo:
che la teoria di G. Wentzel ha perfettamente giustificato (Z è il numeroatomico e N è il numero di atomi in 1 cmc.). Dal coefficiente di assorbimento A.H. Compton deduce, per mezzo della formula di Klein-Nishina ...
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PLASMA
Bruno BRUNELLI
Sergio E. SEGRE
Fisica. - Termine introdotto nel 1928 da I. Langmuir per indicare la regione della scarica ad arco in cui le densità di ioni ed elettroni sono elevate e sostanzialmente [...] p. stesso e u è la velocità della particella.
Per un p. composto di elettroni e di ioni di un solo tipo, di numeroatomico Z, in cui quindi n2 Z = n1 valgono, sotto condizioni assai poco restrittive le seguenti equazioni:
dove v è la velocità media ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] m.
Le interazioni deboli furono osservate dapprima nei fenomeni radioattivi, quelli in cui il numeroatomico di un elemento può mutare spontaneamente, trasformando così un atomo di un elemento chimico in uno diverso. Alla base di queste trasmutazioni ...
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Elemento chimico, avente simbolo A e peso atomico 39,88. La storia e la scoperta dell'argo si riconnettono ad una esperienza fatta nel 1785 da Cavendish; questi voleva indagare se l'aria flogisticata dell'atmosfera [...] 40 è stata stabilita la presenza, nella proporzione del 3%, di un isotopo a peso atomico 36.
L'argo ha numeroatomico 18, cioè il numero di cariche del nucleo è + 18, e il bombardamento con particelle α ha portato alla distruzione del nucleo con ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] dell'idrogeno, scalato in energia nel rapporto Z2 mp/me = 1836 Z2, dove Z è il numeroatomico del nucleo. Essi vengono spesso chiamati atomi antiprotonici e il loro studio dà informazioni sulla massa e sul momento magnetico dell'antiprotone nonché ...
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SEABORG, Glenn Theodore
Chimico-fisico americano nato a Ishpeming, Michigan, il 19 aprile 1912; direttore (dal 1945) del dipartimento di chimica dell'università di Berkeley, premio Nobel per la chimica [...] che presero il nome di attinidi. Successivamente (1950) con S. Thomson e A. Ghiorso il S. identificò il berkelio (numeroatomico 97) e collaborò a approfondire la chimica del tecneto, elemento in precedenza identificato da C. Perrier ed E. Segrè ...
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Consta d'un complesso d'organi destinati alle funzioni di nutrizione dell'individuo; a sottoporre gli alimenti a modificazioni chimiche e fisiche tali, che una parte di essi possa essere assorbita e utilizzata [...] si compie durante e dopo la somministrazione per bocca o per il retto d'un sale innocuo d'un metallo ad alto numeroatomico e procede con l'osservazione e lo studio delle ombre che dei riempimenti opachi così ottenuti questi raggi proiettano su d'uno ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...