Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Lettere e numeri: lo sviluppo del linguaggio algebrico
Il linguaggio algebrico-analitico, nel quale si scrivono espressioni, equazioni e, più in [...] secolo: «Qdratu aeqtur 4 rebus p: 32». Nell’odierna e familiare algebra simbolica tale equazione sarebbe scritta come x 2 = 4x + 32, il punto esclamativo «!» (per indicare il fattoriale di un numero) introdotto nel 1808 dal matematico C. Kramp, o a ...
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tasso
Rapporto esistente tra due valori, grandezze, quantità omogenee, che ha quindi la dimensione del puro numero. Il t. viene largamente usato nelle analisi economiche.
Tasso di crescita del PIL [...] PIL(t−1))/PIL(t−1) è il t. di crescita (in senso algebrico, esso potrebbe anche risultare negativo) del PIL nell’anno considerato. Più in t. di mortalità standardizzati per età).
Significato numerico
Nella grande maggioranza delle applicazioni, i t ...
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BRUSOTTI, Luigi
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia l'11 sett. 1877 da Ferdinando e Camilla Franchi. Al liceo Foscolo ebbe come professori P. Predella e L. Berzolari; laureatosi in matematica a Pavia nel [...] solo: lo studio d'una curva algebrica reale piana nella sua parte reale, specialmente quando essa ha il massimo numero di circuiti reali; lo studio delle curve algebriche reali su quadriche o su altre superfici algebriche reali; ecc. Importante è la ...
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ampliamento
ampliamento procedura che permette di costruire un insieme numerico più ampio e che gode di maggiori proprietà rispetto all’insieme di partenza. In generale, dato un insieme I con una o più [...] su Q (come appunto √(2) perché soluzione dell’equazione x2 − 2 = 0) esistono numeri reali non algebrici su Q; classici esempi sono π ed e (numero di Nepero). Se un ampliamento è ottenuto «aggiungendo» a un dato campo un solo elemento, sia esso ...
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problema, discussione di un
problema, discussione di un in generale, per un problema geometrico o di altro tipo, determinazione delle condizioni o dei valori dei parametri presenti tra i dati per i quali [...] ƒ(x) = 0: da esso dipende infatti l’esistenza di soluzioni reali del problema e il loro numero. Lo studio algebrico del discriminante determinerà pertanto condizioni sul parametro affinché esistano o meno soluzioni: per i valori del parametro per ...
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ordine
órdine [Der. del lat. ordo -inis] [LSF] (a) Disposizione regolare di più cose secondo una regola prefissata; (b) il grado più o meno grande di organizzazione interna di un sistema complesso, relativ. [...] e. ◆ [FAF] O. dinamico: v. ordine: IV 308 a. ◆ [ALG] O. di una curva algebrica: v. curve e superfici: II 74 f. ◆ [ANM] O. di una derivata: numero ordinale che indica quante derivazioni vanno eseguite per ottenere la derivata in questione: derivata ...
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corpo
còrpo [Der. del lat. corpus "corpo, complesso, organismo"] [LSF] Termine con cui s'indica generic. qualsiasi porzione limitata di materia, che si precisa mediante le caratteristiche di estensione [...] : v. cinematica: I 598 b. ◆ [MCC] C. elastico: v. meccanica dei continui: III 693 a. ◆ [ALG] C. finito: c. algebrico costituito da un numero finito n di elementi; n si chiama ordine del corpo. ◆ [OTT] C. grigio: c. soltanto parzialmente assorbente e ...
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C (insieme dei numeri complessi)
C (insieme dei numeri complessi) insieme numerico, indicato con il simbolo C, che costituisce un ampliamento dell’insieme dei numeri reali R attraverso l’introduzione [...] fatto si esprime dicendo che C è un campo algebricamente chiuso (teorema fondamentale dell’algebra). D’altra parte, poiché per costruzione i è algebrico su R (→ elemento algebrico), ogni numero complesso è algebrico su R: pertanto C è la chiusura ...
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indice
ìndice [Der. del lat. index -dicis, nome del dito fra il pollice e il medio, normalmente usato per mostrare qualcosa a qualcuno] [LSF] (a) In senso concreto, il componente di un dispositivo indicatore [...] di un fenomeno: i. di colore, i. di rifrazione, i. di turbolenza, ecc. (v. oltre). ◆ [ALG] [ANM] Numero o simbolo apposto a un numero o a un simbolo algebrico (in alto o in basso, a destra o, meno spesso, a sinistra) per indicare un'operazione; per ...
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analisi numerica
analisi numerica settore disciplinare che studia le tecniche e le procedure di calcolo (dette complessivamente → calcolo numerico) per la soluzione approssimata (detta anche soluzione [...] (per esempio il metodo di Cramer per la risoluzione di sistemi algebrici lineari) non è praticamente applicabile se non in casi elementari.
Metodi numerici per risolvere particolari problemi furono sviluppati fin dall’antichità prima ancora che ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...