Gli insiemi numerici
Angelo Guerraggio
Gli insiemi numerici
Gli insiemi numerici più importanti sono quelli dei numeri naturali, dei numeri interi, dei numeri razionali, dei numeri reali, dei numeri [...] di Z, non sempre è un elemento di Z. È di nuovo un’insufficienza algebrica, dunque, quella che motiva l’ulteriore estensione degli insiemi numerici (storicamente questa insufficienza è stata avvertita nell’ambito della teoria dei rapporti tra due ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La gravità quantistica è un ambito nel quale la fisica teorica tenta di unificare la [...] grado di rappresentare la geometria dello spazio in termini puramente algebrici.
L’idea base nell’approccio covariante è quella di che viene approssimato con un reticolo fatto di un numero finito di punti, sviluppando una gravità quantistica discreta ...
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BAGNERA, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Bagheria (Palermo) il 14 nov. 1865. Orfano dall'infanzia e di disagiate condizioni economiche, riuscì a completare gli studi tecnici a Palermo, ove, nel 1890, [...] composizione dei gruppi finiti il cui grado è la quinta potenza di un numero primo,in Annali di matematica,s. 3, I (1898), pp. 137 dei XL),s. 3, XV (1908), pp. 251-343; Sopra le equazioni algebriche F (X, Y, Z)= o che si lasciano risolvere con X, Y, ...
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varieta algebrica
varietà algebrica (in inglese algebraic variety o semplicemente variety) oggetto fondamentale in geometria algebrica che nasce dallo studio, da un punto di vista geometrico, dell’insieme [...] proiettiva, allora la varietà algebrica affine π−1(Z) ∩ {0} è detta il cono affine sopra Z. Ogni varietà proiettiva può essere ricoperta da un numero finito di varietà affini, vale a dire le intersezioni della varietà stessa con i complementari ...
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Laplace, trasformazione di
Laplace, trasformazione di utile strumento per lo studio di equazioni differenziali lineari, sia ordinarie che alle derivate parziali, perché permette di trasformare problemi [...] o trigonometrica, si può valutare direttamente la x(t) mediante calcoli algebrici, in quanto la trasformata risulta una funzione razionale: per esempio, per può essere eseguita analiticamente in un gran numero di casi significativi. Si vedano le ...
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continuo e discreto
Paolo Zellini
Un enigma che la matematica ha sempre cercato di risolvere
Sono molte le domande che ci spingono a cercare una definizione del continuo. Lo spazio è composto di punti? [...] , rappresentando le proprietà delle figure dello spazio mediante i numeri e i loro rapporti. Del continuo si è così sviluppata, nella storia, una concezione aritmetica o algebrico-analitica, anziché geometrica. Tale spostamento si deve anche alla ...
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definizione
definizione proposizione che descrive, chiaramente e sinteticamente, un ente matematico (algebrico o geometrico) servendosi di termini aventi un significato noto. In logica, si distinguono [...] √ in questo modo: «dato un numero non negativo n si indica con √(n) quel numero non negativo che moltiplicato per sé stesso definizioni di insieme, di operazione e di altre nozioni algebriche generali) conduce a stabilire un sistema di assiomi che ...
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geometria analitica
geometria analitica studio degli oggetti e delle relazioni della geometria attraverso l’utilizzo di metodi e strumenti algebrici o, più in generale, analitici, ottenuto tramite l’introduzione [...] .
Anche le relazioni tra gli oggetti geometrici possono così tradursi in relazioni numeriche o algebriche e lo studio dei fatti geometrici può ricondursi al calcolo algebrico che, in quanto tale, è dotato di una maggiore automaticità di procedimento ...
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catastrofi, teoria delle
catastrofi, teoria delle teoria formulata dal matematico francese R. Thom che, con i modelli qualitativi (e non quantitativi) che ne derivano, consente di descrivere matematicamente [...] separano i diversi bacini sono riconducibili a un piccolo numero di singolarità stabili, sempre le stesse. Tali singolarità strutturalmente stabili possono essere descritte da una struttura algebrico-topologica che Thom chiama creodo e che è la ...
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residuo
residuo termine che assume significati diversi a seconda del contesto. Talvolta, in un contesto aritmetico e algebrico è utilizzato al posto del più comune → resto.
☐ In statistica, è così detto [...] (z − z0)nBn(z), risulta
Il teorema dei residui afferma che dato un ciclo σ al cui interno vi sia solo un numero finito di singolarità zk risulta
Se invece vi è un numero finito di singolarità all’esterno di σ, risulta
Se ƒ ammette in totale un ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...