Invarianti, Teoria degli
Claudio Procesi
La geometria proiettiva, e le geometrie non euclidee, ebbero un grande impatto sul pensiero algebrico e geometrico del secolo scorso. Le idee scaturite da questa [...] interesse va ben oltre quello del problema di Hilbert e si innesta nella teoria dei gruppi di Lie e dei gruppi algebrici.
Numerosi autori ‒ tra cui Ernst Fischer (1911) e Adolf Hurwitz (1933) ‒ hanno compreso come la prova di Hilbert sia connessa a ...
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paradosso
paradosso (dal greco pará, «oltre, contro», e dóxa, «opinione») termine applicato, nella sua accezione più ampia, a qualsiasi affermazione o ragionamento che contrasti con l’opinione comune [...] , dei paradossi dell’infinito, dei paradossi algebrici o geometrici, dei paradossi della probabilità o partecipanti A e B si dice finito quando ogni partita ha termine dopo un numero finito di mosse. L’ipergioco fra A e B è definito nel seguente ...
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Scienza greco-romana. Diofanto di Alessandria
Roshdi Rashed
Diofanto di Alessandria
Nel corso degli ultimi decenni la nostra conoscenza dell’opera di Diofanto di Alessandria è cambiata in maniera considerevole, [...] , sebbene non sia espressa alcuna esigenza su questo punto. L’Aritmetica, infatti, tratta soltanto numeri razionali positivi, non considera mai i numeri razionali algebrici per se stessi, non più, del resto, di quanto faccia con il criterio di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] al-anbīq), alidada (< ar. al-‛iḍāda), amalgama (< ar. al-jamā‛a), algebra (< ar. al-jabr, Manni 2001), cifra (< ar. ṣifr), elisir (< si sta verificando in altre lingue occidentali, un numero via via crescente di termini di origine araba: ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Calcolo geometrico
Uno degli aspetti che hanno caratterizzato lo sviluppo della matematica nell'Ottocento è rappresentato [...] da Bellavitis in una serie di lavori a partire dal 1832, costituisce uno strumento per ottenere geometricamente l'algebra dei numeri complessi e contemporaneamente un completo calcolo geometrico piano. Come scriveva Bellavitis nel Saggio sull ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] ricondurre la logica tradizionale a un calcolo di tipo algebrico, avviando un progetto più generale per la costruzione di a partire da questi ultimi, mentre altri non sono deducibili in un numero finito di passi. Per esempio: se Socrate è uomo, si può ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] 5 o 6 la celebre formula di Riemann 3 p - 3 che dà il numero dei moduli di una curva di genere p (Intorno al numero dei moduli delle equazioni e delle curve algebriche di dato genere. Osservazioni, in Rend. d. Ist. lombardo di scienze lettere ed arti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] nelle Etimologie: ““La musica è una disciplina o scienza che parla dei numeri, i quali si ritrovano nei suoni””. A seguito di questa estensione della e tradiscano una fisionomia più da libro algebrico-cabalistico che da trattato di musica. Tale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli straordinari sviluppi della logica dell’Ottocento vanno visti alla luce della coeva [...] preminenza le leggi di combinazione dei simboli indipendentemente dai loro contenuti specifici. Lo sganciamento dell’algebra dall’esperienza numerica del calcolo consente la scoperta di nuovi oggetti formali (per esempio, i quaternioni, estensione ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] trascendenti). Con riguardo ai c. più elementarmente noti, se per es. C è il c. razionale, C- è il cosiddetto c. dei numerialgebrici (radici di equazioni a coefficienti razionali) e se C è invece il c. reale, C- è il c. complesso. Dire che il c ...
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algebrico
algèbrico agg. [der. di algebra] (pl. m. -ci). – Di algebra, che concerne l’algebra: calcoli a., somma a., analisi a., ecc.; in partic.: espressione a., ogni scrittura in cui compaiano numeri, lettere e indeterminate, queste ultime...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...