BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] deve però rilevare che le parti spurie sono assai più numerose di quanto sia stato fin qui ritenuto" (Maffei, , p. 287 (sul Tract. de questionibus); C. Manaresi, La quaestio inter virginem Mariani et Diaboluni di B., in Arch. giuridico, XXVI (1881), ...
Leggi Tutto
GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] senza inoltrarsi in una complessiva analisi critica dell'intero sistema feudale del paese, come i tanti corrispondenti francesi dell'abate G., Napoli 1954.
Per gli altri numerosi profili si rinvia alla bibliografia del Guerci, salvo la segnalazione di ...
Leggi Tutto
BOSELLI, Paolo
Raffaele Romanelli
Nacque a Savona l'8 giugno 1838 dal notaio Paolo e da Marina Pizzorno. Il padre, di famiglia che vantava ascendenze illustri nel governo della città, era un liberale [...] però a conclusione l'iter legislativo della legge, anche per le numerose polemiche che andavano rinviando da anni una riforma organica, il B. controllo parlamentare in materia militare e dando per intero la propria fiducia a Cadorna, omettendo d'altra ...
Leggi Tutto
ELLERO, Pietro
Cristina Vano
Nacque a Cordenons (presso Pordenone), nel Lombardo-Veneto austriaco, l'8 ott. 1833 da Sebastiano e da Anna Poletti. La famiglia, friulana e cattolica, le cui origini secentesche [...] del valore della persona umana. Del resto l'intero dibattito sulla pena di morte aveva assunto in quegli negli anni fu comunque il suo rapporto di collaborazione con le numerose commissioni legislative e di studio cui prese parte in vesti diverse ...
Leggi Tutto
ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] ) e ad Erasmo, anche il Budé entra a far parte del numero dei suoi corrispondenti.
Dalla fine del 1522 all'autunno del 1527 l la materia delle lezioni sul Codice giustinianeo nel primo intero anno accademico trascorso a Bourges (1529-30), nonché ...
Leggi Tutto
DELL'ARENA (D'Arena), Iacopo
Diego Quaglioni
Nacque con tutta probabilità a Parma, nella prima metà del sec. XII. Se si deve dar credito ad una voce, tramandata dal Fulgosio e raccolta poi dall'Affò [...] Vetus. Si trovano con la sigla del D. in un buon numero di manoscritti, per i quali si veda il Verzeichnis di G. Dolezalek uno schema consueto e che poggi su un esame critico dell'intero corpus dei suoi scritti, è ancora di là da venire. Troppo ...
Leggi Tutto
FERRARIS, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Moncalvo (prov. di Alessandria, oggi di Asti), il 15 ag. 1850 da Bartolomeo, di "professione proprietario", e da Maddalena Bottacco, benestante. [...] opera di educazione morale e civile, diretta alla conservazione dell'intero ordine sociale.
Il saggio segnava l'ingresso del F. 1886 in quanto, per la legge sulle incompatibilità, il numero dei deputati professori alla Camera era risultato m eccesso; ...
Leggi Tutto
CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] se con una notevole padronanza degli strumenti, e l'intero corpus dei Carmina (a parte certe prove di maggiore di Modena, Cod. Est.T. 6, 16), mentre alle numerose orazioni pronunciate in qualità di diplomatico ducale e diligentemente raccolte negli ...
Leggi Tutto
ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] di Monaco di Baviera (Staatsbibl., Cod. lat. 28152, f. 56rv) intitola l'intero testo "additio". Sebbene il testo della Lectura sia conservato in numerosi manoscritti, rimangono soltanto tre edizioni a stampa: Parigi 1512, Strasburgo 1512 e Venezia ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] una decisa propensione per le arazzerie fiamminghe, presenti numerose nei palazzi estensi e prodotte non di rado completate prima della morte del pittore toscano, nel 1456. L'intero ciclo, probabilmente, fu smembrato dopo l'incendio di Belfiore nel ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...