In matematica, si dice di quantità variabile che, in opportune condizioni, ha per limite lo zero.
La definizione del concetto di i. è dovuta ad A.-L. Cauchy (1821). Con riferimento alle funzioni reali di una variabile, si dice che u=f(x) è un i. per x→c (compreso il caso x→∞) se x→climu=0. Secondo tale definizione, l’i. non va inteso in senso di i. attuale (quantità infinitamente piccola, evanescente, ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] precedenza tutto ciò non era possibile per la presenza in gran numero di fotoni di alta energia (più di un miliardo per
Matematica
Il termine elemento ha spesso significato affine a infinitesimo (quantità variabile che tende al limite zero). In tal ...
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Chimica
Generalità
L’a. chimica si occupa dei metodi che permettono di determinare la composizione chimica di un campione. Genericamente ha il significato di scissione in elementi più piccoli e loro esame, [...] sono stati studiati e messi a punto numerosi rivelatori che hanno il compito di definire F. Klein ecc.).
L’esigenza di rendere coerente e rigoroso il metodo degli infinitesimi e degli infiniti dell’a. ha portato (1966) a una profonda revisione ...
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Diritto
1. Diritto civile
Nel diritto civile l’e. costituisce una ipotesi di anormalità nella esplicazione dell’autonomia privata e nei relativi regolamenti d’interessi, i quali conseguentemente si presentano [...] un istogramma con, in ascisse, gli scarti e, in ordinate, il numero di misure ni affette da scarto compreso in un intervallo di ampiezza Δξ; scarto sia compreso fra ξ e ξ + Δ ξ o, in termini infinitesimi, fra ξ e ξ +d ξ; tale probabilità è pari a [1 ...
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Parte dell’analisi matematica che si occupa della ricerca di algoritmi per la risoluzione numerica di problemi quali l’approssimazione di funzioni e l’integrazione di equazioni differenziali ordinarie [...] a)−af(a′n–1)]/[f(a)−f(a′n–1)],
che tende al numero α. Si può quindi ottenere un valore approssimato di α (per eccesso nelle y(x+h)−y(x)−hϕ[x, y(x), h],
risulta r(x, h) infinitesimo di ordine superiore ad hp+1 al tendere di h allo zero. In tab. sono ...
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Biologia
L’attività propria di una cellula, o di una sua parte, o di un organo, o di un sistema organico. Oggetto di studio della fisiologia, è intimamente legata alla forma o struttura, oggetto di studio [...] che in una misura di posizione si trovi la particella nel volume infinitesimo dV intorno al punto r≡(x, y, z). Ovvero la corrispondente 0; e così via, per induzione (transfinita) rispetto al numero n, si dice che appartengono alla classe n di Baire ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] si possa passare a ogni altro usufruendo di tale variazione continua. Se il numero di parametri è finito, e sia n, si parla di g. : in tal modo all’intorno infinitesimo dell’origine corrispondono elementi infinitesimi del gruppo.
Uno dei risultati ...
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Anatomia
Muscolo volontario o involontario che ha la funzione di tendere un organo o una formazione anatomica: t. del palato, contrae il palato molle; t. del tarso, nell’orbita, comprime i punti lacrimali [...] può essere data in una varietà differenziabile MN a un numero qualunque N di dimensioni. In una siffatta varietà, munita t. metrico della varietà. La norma del vettore spostamento infinitesimo dP
è detta la forma quadratica fondamentale o la ...
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Chimica
La reazione mediante la quale, in una molecola, un atomo, o un gruppo di atomi (gruppo uscente) viene sostituito da un altro atomo o gruppo di atomi (gruppo entrante o sostituente).
In chimica [...] di un bene consumato che corrisponde a un incremento infinitesimo (positivo o negativo) di un altro bene, altera gli elementi, cioè la s.
Per es., per n=4, presi come elementi i numeri 1, 2, 3, 4, il prodotto delle s.
è dato da
Una s. si dice ...
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Filosofia
Il problema dell’indefinita d. del reale (o della materia) si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall’età presocratica. Dalla sua asserzione (che tradizionalmente viene attribuita [...] di questioni, che assai più tardi porterà alla concezione dell’infinitesimo e del suo calcolo.
Matematica
Proprietà di un numero d’essere divisibile per un altro. I criteri di d. dei numeri interi sono regole che permettono di riconoscere se un ...
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elemento
eleménto s. m. [dal lat. elementum (di origine incerta), con cui i Latini rendevano i varî significati del gr. στοιχεῖον «principio, rudimento, lettera dell’alfabeto»]. – 1. Nel sign. più ampio, si dicono elementi le sostanze semplici...
ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava dalla vendita o rivendita di un prodotto,...