Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] il n. di punti necessari per formare il poligono (o il poliedro) di quel particolare tipo. I n. figurati si collegano a vari risultati e problemi di teoria dei numeri.
I n. triangolari t1, t2, …, tn, … (fig. 1) sono dati dalla formula tn=n(n+1)/2 ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] nelle cui opere cominciò ad apparire la figura (destinata ad avere numerosi epigoni) del ‘bambino buono’, astratto e sec. si inizia a concedere maggiore spazio alla fantasia, come mostrano i numerosi libri per l’i. di Charles e Mary Lamb (ai quali si ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] -Félicité de Genlis, Arnaud Berquin ecc. comincia ad apparire la figura di quel 'bambino buono', astratto e spesso stucchevole compendio d'ogni dote e virtù, che avrà gran numero di compagni nella letteratura per l'infanzia. Con l'Ottocento questa ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] le innovazioni tecniche di Dante: ben nove sestine, un numero esiguo di ballate (sette, di cui cinque monostrofiche), una concretezza e realismo, non va sottovalutata la novità di tali figuranti lirici, e in particolare il loro ‘effetto di realtà’, ...
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Considerata la ‘regina’ delle figure retoriche, la metafora (dal gr. metaphorá «trasferimento», in lat. translatio) è un tropo, cioè un sovvertimento di significato, rispetto al significato proprio, di [...] è suo padre
In più la tradizione latina vede nella metafora una figura per l’abbellimento del discorso in quanto è capace di creare circuiti per la metafora si riaccende e diventa imponente il numero di pensatori e di pubblicazioni che se ne occupano ...
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DONATO (Donati), Baldassare (Baldissera, Baldassara)
Augusto Cecilia
Incerta è la data di nascita di questo compositore attivo a Venezia, nella seconda metà del secolo XVI. Tuttavia il fatto che nel [...] Il decreto prevedeva anche l'obbligo di "insegnar canto figurato, contrappunto et canto fermo alli clerici del seminario" ( del XVII, non solo in Italia ma anche all'estero, figuranonumerosi madrigali composti dal Donato. Il primo, Suna fede amorosa, ...
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Tradizionalmente considerata un tropo, la sineddoche (dal gr. synekdokhḗ, da syn «con, insieme» e ekdékhomai «ricevo, prendo», che i latini traducono con conceptio, intellectio) è una figura retorica che [...] parola (o di un segmento discorsivo) in uno figurato, per effetto dell’estensione o riduzione del significato stesso parte, del tutto, della materia (come ferro per spada), del numero (l’uomo per gli uomini), del genere (quadrupede per leone), della ...
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CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] : nel discorso diretto è reso il linguaggio figurato del contadino che attinge metafore, similitudini, proverbi A testimonianza di questa sua molteplice attività resta un notevole numero di scritti, tra i quali rivestono maggiore importanza: le ...
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La sillepsi (o sillessi, dal gr. sýllēpsis «il prendere insieme», calcato in lat. con conceptio) designa un insieme di figure retoriche variamente denominate nella tradizione retorica classica (➔ retorica).
In [...] »): «Quando la concordanza delle parole nel genere e nel numero non avviene in relazione alla grammatica, ma al senso, si di sillessi quando un termine è usato in senso proprio e figurato in una stessa frase».
Sembra tuttavia prevalere l’uso di ...
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ZORRILLA y MORAL, José
Alfredo Giannini
Poeta spagnolo, nato il 21 febbraio 1817 a Valladolid da don José Zorrilla che vi rivestiva l'elevata carica di relatore della cancelleria e da doña Nicomedes [...] cuore rivolto al passato romantico. Le sue Leyendas che in buon numero compongono anche i Cantos del trovador (1840-41) e le Vigilias spagnolo. Bene spesso, sopra un fondo storico, o figurato tale, si riallaccia un elemento, una credenza religiosa; ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con questa accezione, è meno com. di raffigurato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...