Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] di eventi disgiunti, nella seconda si addizionano le ampiezze di eventi disgiunti, dove l’ampiezza di un evento è un numerocomplesso il cui quadrato è la p. dell’evento stesso. Una formulazione più precisa di quest’assetto è che il teorema classico ...
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Biologia
In biologia molecolare, u. trascrizionale, la distanza fra i siti di inizio e di terminazione riconosciuti dalla RNA polimerasi (➔ trascrizione); può includere più di un gene. In genetica, u. [...] , se vi è una u. bilatera, essa è unica; b) i numericomplessi si dicono numeri a due u. (perché ogni numerocomplesso si può scrivere nella forma: a∙1+b∙i (dove a, b, sono numeri reali; i=√‾‾‾‾−1 è l’u. immaginaria). Si chiamano in generale sistemi ...
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Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] è dispari (in particolare, se n = 1 ossia se γ è intero); se n è pari oppure se γ è reale, il valore della p. è un numerocomplesso.
Potenza a esponente zero
Se si estende la seconda proprietà anche al caso in cui m = n, si ha: am/an = 1 = am–n = a0 ...
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Parte della fisica che studia i fenomeni relativi alla propagazione della luce (nel vuoto e nei mezzi materiali) e gli effetti della sua interazione con i corpi, nonché le proprietà e la costituzione degli [...] essere validi e si è costretti a passare ai più complessi schemi dell’o. ondulatoria tutte le volte che intervengono piani reticolari a (separati da una distanza D) è pari a un numero intero n di lunghezze d’onda λ, cioè se 2Dsenϑ=nλ (relazione di ...
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Nona lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La forma primitiva della lettera i nell’alfabeto fenicio era ✂ e il suo valore fonetico era quello di un i semiconsonante. La forma si venne via via semplificando: [...] l’intensità di una corrente elettrica.
In geofisica, sulle carte meteorologiche si indicano con I le masse d’aria intermedia o temperata.
Matematica
La lettera i (o anche j) indica l’unità immaginaria, numerocomplesso avente la proprietà che i2=−1 ...
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Astronomia
Angolo, variabile con il tempo, formato dal raggio-vettore che congiunge il centro dell’orbita con il corpo celeste (pianeta, satellite, stella doppia) descrivente l’orbita ellittica e dall’asse [...] coordinate polari, di a. o azimut di un punto (➔ coordinate); nella rappresentazione geometrica dei numericomplessi, di a. o argomento di un numerocomplesso (➔ complessi, numeri), nella teoria delle coniche, di a. eccentrica di un’ellisse (➔). ...
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In fisica, nella formulazione di P.A.M. Dirac della meccanica quantistica, relativa agli spazi di Hilbert, un b. è l’elemento duale dello spazio dei vettori ket (➔), che rappresentano gli stati di un sistema. [...] in modo da associare a ogni ket il b. corrispondente, a ogni numerocomplesso il coniugato e a ogni operatore l’hermitiano coniugato. Il prodotto scalare di un b. per un ket dà un numero.
I due termini bra e ket derivano dalle prime e dalle ultime ...
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In elettrologia, l’inverso della resistenza: G = 1/R; anche, la parte reale del numerocomplesso che rappresenta l’ammettenza. Si misura in siemens.
C. mutua (o transconduttanza) di un tubo termoelettronico [...] è il rapporto fra il coefficiente di amplificazione e la resistenza interna del tubo. C. adduttiva integrale In termologia, grandezza che si introduce nella trattazione di problemi relativi all’adduzione ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] subnucleari prodotte in una collisione ci si serve di complessi apparati sperimentali (che possono raggiungere dimensioni dell’ordine di 1000 m3; fig. 1) costituiti da un gran numero di rivelatori che permettono di misurare con notevole precisione ...
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OTTICA QUANTISTICA
Mario Bertolotti
Locuzione di recente coniazione sotto la quale s'intende siano raggruppati tutti quegli esponenti di ottica la cui completa comprensione richiede l'uso della meccanica [...] operatori A(+9 (r, t) sono poi strettamente connessi ai campi complessi classici V (r, t), potendosi dimostrare che l'ampiezza analitica V entrate nell'uso comune per un gran numero di misurazioni estremamente precise soprattutto in spettroscopia per ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complèsso1 agg. [dal lat. complexus, part. pass. di complecti «stringere, comprendere, abbracciare»]. – 1. a. Che risulta dall’unione di più parti o elementi (contr. di semplice): una questione c., un ragionamento c.; che ha diversi aspetti...