Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] 75 m s.l.m.), il lago Ontario (18.941 km2). Vasti e numerosi i laghi glaciali del Canada nord-occidentale, come il Gran Lago degli Orsi (31 (1955) in Argentina si conclude il ‘periodo aureo’ del populismo sudamericano.
La guerra fredda dispiega i ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] »: Dec. III, 2, 32), l’ampia tmesi, cioè l’intromissione di numerosi elementi tra i membri di un sintagma o addirittura di una stessa forma («avendo sua età argentea, diverse da quelle del periodo aureo delle Tre Corone. Succede così che persino il ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] letteraria nella formazione dell’italiano comune, non stupisce il notevole numero (circa 5000 unità) dei lessemi che sono oggi di cosa, oro), ma si conserva nei latinismi (causa, aureo).
I latinismi seguono perciò le regole fonologiche del latino, ...
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I latinismi sono elementi linguistici attinti dal latino (parole e significati di parole, elementi grafici o fonetici, costrutti sintattici) e giunti in italiano in momenti diversi della sua storia. Occorre [...] es. vitreo dal lat. vĭtreu(m), ma vetro dal lat. vĭtru(m); aureo dal lat. aurĕu(m), ma oro dal lat. auru(m); assurdo dal lat della raccolta seicentesca di fiabe di Giambattista Basile).
Numerose le parole o le espressioni latine bibliche o liturgiche ...
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Il dittongo è una sequenza di suoni formata da due vocali appartenenti alla stessa ➔ sillaba (tecnicamente, tautosillabiche): contengono dittonghi, ad es. le parole piede, fuoco, fiato, euro, baita, pausa. [...] continuano spesso forme latine colte (ad es., Europa, aureo, laurea, eufemismo) oppure sono dovuti all’incontro di dittonghi ascendenti (pari ad oltre il 61% sull’intero numero delle sequenze bivocaliche in sillaba interna di parola; cfr. Marotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] deriva soltanto dalla volontà di ritornare al latino «aureo» della classicità, ma racchiude la denuncia dei sensuale, derivato da emozioni ancestrali, e la neutra logica dei numeri. Si verifica addirittura una sorta di processo elettrolitico, in cui ...
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FORNACIARI, Raffaello
Domenico Proietti
Nacque a Lucca il 24 febbr. 1837, ultimo dei quattro figli di Luigi e Teresa Martinelli. Avviato agli studi umanistici, il F. frequentò il seminario arcivescovile [...] di Antonfrancesco Grazzini detto Il Lasca, 1912) e dell'aureo Trecento (la ristampa, nel 1902, dei Fioretti secondo . 104-122).
La bibliografia del F., che ammonta a 341 numeri tra volumi articoli e recensioni, fu pubblicata dalla figlia Giulia nell' ...
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aureo1
àureo1 agg. [dal lat. aureus]. – 1. a. D’oro: un’a. collana; una corona a.; La perduta tra ’l gioco aurea moneta (Parini). Nel linguaggio economico-finanz.: divisa a., o più comunem. divise a., le cambiali, gli assegni e gli ordini...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...