night club /'naitklʌb/, it. /nait'klab/ o /nait'klɛb/ (o semplicem. night) locuz. ingl. (propr. "club di notte"), usata in ital. come s. m. - [ritrovo notturno con musica, danze e attrazioni di varietà] [...] ≈ locale notturno. ‖ [spec. per ballare il liscio] balera, [spec. per danze moderne] discoteca, [in voga negli anni Venti e Trenta con numeri di varietà] tabarin. ...
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stampo s. m. [der. di stampare]. - 1. a. [arnese con disegni a incavo per dare forma in rilievo a paste alimentari, biscotti, ecc.] ≈ forma, formina, stampino. b. [arnese adoperato per imprimere o riprodurre [...] su una superficie disegni, numeri, lettere e sim.] ≈ matrice, forma. ⇓ bolzone, conio, punzone, sigillo, stampiglia, stampino, timbro. ● Espressioni: fig., fatto con lo stampo [di persona che, per aspetto fisico o per altre qualità, è simile a tante ...
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notturno [dal lat. nocturnus, der. di nox noctis "notte"]. - ■ agg. 1. [che è proprio della notte: quiete n.] ↔ diurno. 2. (estens.) [che si svolge durante la notte: spettacolo n.] ≈ ‖ by night. ↔ diurno. [...] ≈ night (club). ‖ [spec. per ballare il liscio] balera, [spec. per danze moderne] discoteca, [in voga negli anni Venti e Trenta con numeri di varietà] tabarin. ■ s. m. (eccles.) [nella Chiesa antica, l'ufficiatura che si teneva di notte] ≈ mattutino. ...
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delirare v. intr. [dal lat. delirare, propr. "uscire dal solco (lira)"] (aus. avere). - 1. [essere in delirio, parlare in stato di delirio: ha delirato tutta la notte] ≈ essere fuori di sé, farneticare, [...] vaneggiare. 2. (fig.) [dire cose insensate] ≈ (fam.) dare i numeri, essere fuori (di sé), farneticare, sragionare, vaneggiare. ↔ essere in sé, ragionare, riflettere. ...
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azzeccare /adz:e'k:are/ v. tr. [dal medio alto ted. zecken "menare un colpo"] (io azzécco, tu azzécchi, ecc.). - 1. (non com.) a. [colpire giusto, assestare un colpo al punto giusto: a. qualcosa con un [...] a qualcuno: a. uno schiaffo] ≈ affibbiare, appioppare, (fam.) mollare, rifilare. 2. (fig., fam.) [dire o fare qualcosa che abbia esito positivo affidandosi al caso: a. i numeri al lotto] ≈ imbroccare, indovinare, [con uso assol.] (fam.) prenderci. ...
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straparlare v. intr. [der. di parlare², col pref. stra-](aus. avere). - [parlare troppo o a sproposito] ≈ blaterare, cianciare, (pop.) dare i numeri, delirare, farneticare, (spreg.) parlare a vanvera, [...] (spreg.) sproloquiare, sragionare, vaneggiare ...
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incognita /in'kɔɲita/ s. f. [femm. sost. dell'agg. incognito]. - 1. (matem.) [grandezza non conosciuta che ci si propone di determinare a partire da grandezze e numeri noti, sulla base di relazioni e condizioni [...] esplicitamente enunciate nel problema]. 2. (estens.) a. [fatto, situazione, di cui siano imprevedibili gli sviluppi: l'avvenire è pieno di incognite] ≈ imprevisto, incerto, interrogativo. ‖ alea, dubbio, ...
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riffa² s. f. [dallo sp. rifa, der. di rifar "sorteggiare"]. - (gio.) [estrazione a premi (non in denaro) privata, per lo più abbinata alla estrazione dei numeri del lotto] ≈ lotteria, pesca. ...
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digitare v. tr. [der. del lat. digĭtus "dito"] (io dìgito, ecc.). - 1. (mus., non com.) [contrassegnare una partitura con numeri che indicano le dita da usare per eseguirla] ≈ diteggiare. 2. [comporre [...] su una tastiera, anche assol.: d. un codice di accesso; imparare a d.] ≈ ‖ [con la macchina da scrivere] battere (a macchina). ⇑ comporre, scrivere ...
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Quarto libro dell’Antico Testamento. Il titolo è traduzione letterale di quello della versione greca, ᾿Αριϑμοί, che in realtà significa piuttosto «censimenti». Gli Ebrei lo chiamano dalla prima parola Wa-yĕdabbēr «e disse», o più comunemente...
Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti un insieme.
Matematica
Nell’uso...