vero
véro [agg. e s.m. Der. del lat. verus] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, un enunciato o una formula di una teoria si dice v. (simb. V) in un universo (modello della teoria) se è soddisfatta sostituendo [...] "per ogni elemento a esiste un elemento b uguale alla metà di a") è v. se interpretata nell'universo dei numerirazionali, non lo è nell'universo degli interi relativi; si tratta quindi di un concetto semantico, a differenza del concetto sintattico ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] -Taniyama-Weil, ora nota come teorema di modularità, che collega le funzioni ellittiche sul campo dei razionali con le forme modulari.
Teoria elementare dei numeri. I punti di partenza sono le nozioni di multiplo e di sottomultiplo (o divisore) di un ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] le competenze, l’utile sociale, la felicità del maggior numero di persone, i bisogni o le necessità individuali, le sul riconoscimento di tendenze ed esigenze della personalità empirica e razionale dell’uomo; a essa contrappongono la g. civile che ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] e modelli adatti agli scopi di altre scienze (fisica, biologia ecc.).
Originariamente, la m. è la scienza razionale dei numeri (aritmetica, intesa come scienza della quantità discreta) e delle misure (geometria, intesa come scienza dell’estensione ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] di quello che si ottiene considerando le possibilità offerte dai primi tre numeri quantici, cioè 2n2. Si possono avere quindi al più 2 elettroni delle righe spettrali, finalmente costituita su basi razionali, nel campo della chimica, ove trovano ...
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Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] è associata via via alle scale musicali, ai pianeti, ai numeri, ai miti), produsse una grande quantità di immagini con Eleusi, poteva essere s. di Demetra, irriducibile a concetti razionali. Questa concezione del s., però, se accentuata, si presta ...
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Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] 1629, di un trattato di metafisica nel quale fondare su basi razionali i concetti dell'esistenza di Dio e dell'immortalità spirituale dell' del piano per mezzo di una coppia ordinata di numeri (coordinate cartesiane) e di considerare una curva piana ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] della differenza tra utopia e ideologia. L'utopia è una fede razionale che, a lungo termine, serve all'interesse dei suoi seguaci; dato che è stato superato in molte essenze laterali (numeri negativi, irrazionali, immaginari, ecc.); lo stesso si può ...
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Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] loro; questo dato di fatto non può essere negato richiamandosi alle pur numerose eccezioni, così come non si può negare il fatto che gli esseri umani siano razionali richiamandosi al loro comportamento irrazionale.
La nozione di progresso era tutt ...
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Metodo
GGerard Radnitzky
di Gerard Radnitzky
Metodo
sommario: 1. Introduzione. 2. Concetto e definizione di procedimento metodico, metodo e metodologia. a) Distinzione tra i vari livelli. b) Definizione [...] in larga misura ermeneutici. I casi di illusione sono sorprendentemente numerosi anche in un campo come quello della ricerca, che pure è paradigmatico per i procedimenti razionali; non si spiegherebbe altrimenti come mai gli scienziati credano così ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
razionale1
razionale1 agg. [dal lat. rationalis, der. di ratio -onis «ragione»]. – 1. a. Che è fornito, che è dotato di ragione: anima, creatura r.; molti [animali], quasi come razionali ... la notte alle lor case senza alcuno correggimento...