Scienza greco-romana. La scienza greca e l'Oriente
André Pichot
La scienza greca e l'Oriente
La scienza e la filosofia sono state a lungo considerate il frutto del 'miracolo greco', un frutto incomparabile [...] di Platone a capo dell'Accademia, e si basano, tra l'altro, sul fatto che 10 contiene un uguale numero di pari e di dispari, di numeriprimi e composti, essendo la somma di 1, 2, 3 e 4 (fig. 3), i quali rappresentano rispettivamente il punto ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] nove denominatori delle frazioni principali, come 11 o 143. Si tratta insomma di prodotti di numeriprimi maggiori o uguali a 11; (b) i numeri "esprimibili" (munṭaq) o "aperti" (maftūḥ), che sono divisibili soltanto per i denominatori delle frazioni ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] a−xn=py ha soluzioni per x e y interi se e solo se at−1=pz è risolubile per z intero.
In altre parole: se p è un numeroprimo della forma p=tn+1, a è un intero non divisibile per p, e n e t sono interi positivi, a≡xn (mod p) è risolubile per x intero ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] che rappresenta ζ(s) si ha ∑p1/ps∼log 1/(s-1), e ciò dà luogo alla definizione di Kronecker: se M è un insieme di numeriprimi, allora
è la 'densità (di Kronecker)' di M. Le proprietà della funzione ζ implicano che δ(M)=1 se M e l'insieme di tutti ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Ivor Grattan-Guinness
Matematica pura e applicata nel XVIII secolo
Nel presente volume la determinazione cronologica 'Settecento' [...] in considerazione un'ipotesi avanzata da Christian Goldbach (1690-1764), in base alla quale ogni numero pari poteva essere espresso come la somma di due numeriprimi, ma non riuscì a trovare alcuna prova o contro-esempio, e la questione rimane ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] volta nel 1896 da J. Hadamard e C. de la Vallée Poussin, indipendentemente, il teorema dei numeriprimi, nella sua versione più semplice, afferma che il numero dei primi p≤x è asintotico alla funzione x/log x. Il norvegese Atle Selberg e l'ungherese ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] che aveva profonde radici classiche. Gauss aveva ipotizzato che π(n)∼n/ln(n), dove π(n) rappresenta il numero di numeriprimi minore o uguale a n. La dimostrazione venne data nel 1896 indipendentemente da Jacques-Salomon Hadamard (1865-1963) e ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] ) a partire dall'unità, la loro suddivisione in pari e dispari, i numeriprimi, i numeri composti e i numeriprimi relativi, e i numeri perfetti; seguiva quindi una classificazione delle proporzioni matematiche, così come erano applicate anche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] . Nel 1930 Šnirel′man dimostrò una forma debole della congettura di Goldbach, provando che ogni numero pari è somma di al più di S (=20) numeriprimi, mentre il ciclo di lavori di Gel′fond di questo periodo si concluse con la sua risoluzione, nel ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] in Hyman 1982, p. 52). Questa formula, che, secondo un'osservazione di Euler, produceva inaspettatamente molti numeriprimi, veniva utilizzata da Babbage per controllare il funzionamento della sua macchina. Sebbene non tutti i politici mostrassero un ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...