GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] 'equisingolarità per le curve algebriche piane, in Boll. di storia delle scienze matematiche, X (1990), pp. 77-97; P. Nastasi, Numeriprimi, in Cronache parlamentari siciliane, suppl. giugno 1990, pp. 59-79; A. Pillittieri, I rapporti tra G.B. G. e ...
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Programmazione, algoritmi di
Alessandro Panconesi
Il termine algoritmo denota un procedimento sistematico ed esplicitato nei suoi passi elementari per l’esecuzione di un calcolo, inteso nella sua accezione [...] e il cosidetto setaccio di Eratostene: si tratta di un algoritmo che, dato un numero N, calcola tutti i numeriprimi minori di N. Un altro esempio piuttosto noto, tipicamente insegnato nella scuola media superiore, è il procedimento di Carl Friedrich ...
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riduzione
riduzióne [Der. del lat. reductio -onis "atto ed effetto del ridurre e del ricondurre", dal part. pass. reductus di reducere (→ ridotto)] [ALG] [ANM] I vari signif. particolari del termine [...] monomio al posto di essi; (b) r. di una frazione ai minimi termini, porta a scrivere una frazione come quoziente di due numeriprimi tra di loro; (c) r. a forma canonica dell'equazione di una conica, consiste nel trasformare l'equazione di una conica ...
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Eulero
Eulèro [STF] Forma italianizz. assai frequente del cognome di L. Euler. ◆ [ALG] [MCC] Angoli di E.: terna di angoli con cui s'individua l'orientamento di un solido intorno a un punto o, che è [...] -1)(B-1)...(S-1). ◆ [ANM] Funzioni beta e gamma di E.: → beta e gamma. ◆ [ALG] Identità di E. per i numeriprimi: → numero: N. primi. ◆ [MCC] Identità di E.-Piola-Jacobi: v. meccanica dei continui: III 688 f. ◆ [ANM] Indicatore di E.-Gauss: lo stesso ...
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rappresentazione galoisiana
Massimo Bertolini
Sia ℚ il campo dei numeri razionali e si indichi con ℚ_ la chiusura algebrica di ℚ. Il campo ℚ_ è il sottocampo del campo dei numeri complessi contenente [...] . (Se ϱ è una rappresentazione di Artin, si può scegliere come F un campo di numeri). Se S è un insieme di numeriprimi, si dice che ϱ è non ramificata fuori di S se per ogni primo ℓ non appartenente a S è definito l’elemento di Frobenius Frobℓ. Ciò ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione, equivalente a quella di partenza, i cui due termini sono numeriprimi tra loro. ◆ [ELT] Distanza di m. salto: v. radiopropagazione: IV 718 e. ◆ [PRB] Metodo dei m. quadrati: metodo per ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] , che però tendono a diventare esatte quando n tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeriprimi minori di n. ◆ [MCQ] Campo a.: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 d. ◆ [ALG] Cono a.: per una quadrica a centro ...
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dominio a fattorizzazione unica
Luca Tomassini
Sia S un dominio d’integrità con unità, ovvero un anello commutativo con unità tale che se a≠0 e b≠0 (con a,b∈S) allora ab≠0 . Due elementi c,d di S si [...] esclusivamente per essi o per sé stesso (e il suo opposto), ovvero è primo. Osserviamo che ogni intero relativo si può scrivere come prodotto di numeriprimi. La generalizzazione di tale proprietà conduce alla definizione del concetto di dominio a ...
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fattore
fattóre [Der. del lat. factor "che fa", dal part. pass. factus di facere "fare"] [LSF] Generic., grandezza (a seconda dei casi adimensionata oppure dimensionata) interpretabile come una sorta [...] polinomio, ecc. come prodotto di altri numeri, polinomi, ecc., che sono suoi f.; in partic., decomposizione di un numero in f. primi e di un polinomio in f. irriducibili se i detti f. sono tutti numeriprimi o polinomi irriducibili. ◆ [ALG] Gruppo f ...
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indivisibile
indivisìbile [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e divisibile] [STF] [FAF] La nozione di enti non divisibili in parti; essa è collegata con la questione, dibattuta già nel pensiero greco presocratico, [...] da sé stesso e dal-l'unità, e quindi lo stesso che numeroprimo. ◆ [ALG] Teoria degli i.: la teoria, dovuta a B. Cavalieri (1598-1647), che trattava dei numeriprimi e contribuì ad aprire la via al calcolo infinitesimale; consiste nel rappresentare ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...