isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] alle proprietà chimiche, ma differenti per la costituzione del nucleo atomico e precis. per il numero differente di neutroni in quest'ultimo. I primi i. a essere scoperti furono i. radioattivi, allorché intorno al 1907, si constatò l'impossibilità ...
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continuita
continuità [Der. di continuo "l'essere continuo", nei vari signif. di questo termine] [LSF] Sulla base delle teorie quantistiche, per le quali i corpi sono sostanzialmente discontinui, la [...] che soddisfano le due seguenti proprietà: (a) si può trovare un numero reale positivo ε, in generale dipendente da (x,y), tale che , esiste sempre un terzo punto di essa compreso tra i primi due; per la seconda proprietà, se la retta viene divisa ...
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indicatore
indicatóre [s.m e agg. (f. -trice) Der. del lat. indicator -oris, da indicare, var. di indicere "prescrivere solennemente", comp. di in- e dicere "dire"] [LSF] [MTR] Denomin. di vari strumenti [...] v. distanze in astronomia: II 218 d. ◆ [ALG] I. di Eulero-Gauss: funzione di una variabile positiva intera m che dà il numero dei numeri interi positivi non maggiori di m e primi con m; si ha I(m)= p₁a1-1...pnan-1(p₁-1)... (pn-1) se p₁a1...pnan è la ...
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legge dei grandi numeri
Luca Tomassini
Principio secondo il quale sotto condizioni molto generali l’azione simultanea di un grande numero di fattori casuali conduce a un effetto sostanzialmente deterministico [...] la relazione
è valida per ogni ε>0 al tendere di n∈ℕ a infinito; qui μn è il numero di occorrenze dell’evento considerato (per es. testa) nei primi n tentativi e μn/n è dunque la sua frequenza. Una naturale estensione del teorema di Bernoulli si ...
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serie L di Dirichlet
Matteo Longo
Sia m un numero intero. Un carattere di Dirichlet modulo m è una funzione χ:ℕ→ℂ tale che: (a) χ(1)=1; (b) χ(p+m)=χ(p) per ogni p∈ℕ (si esprime questo fatto dicendo [...] p e m non sono primi tra loro (cioè MCD(p;m)≠1). Se n è un numero naturale positivo e s è un numero complesso, si ponga: ns L(χ,s) definita nel modo seguente:
Usando il fatto che i numeri complessi χ(n) sono radici m-esime dell’unità per tutti gli ...
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progressione
progressióne [Der. del lat. progressio -onis, dal part. pass. progressus di progredi "progredire"] [ALG] Successione di numeri (termini o elementi della p.) che si susseguono secondo una [...] precedente, detta ragione della p.; il termine n-esimo vale an=a₁+(n-1)d; se il numero dei termini è finito, è costante la somma dei termini equidistanti dagli estremi (del primo e dell'ultimo, del secondo e del penultimo, ecc.), per cui la somma dei ...
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Corrispondenza di misura fra due o più cose che siano fra loro in stretta relazione.
Arte
Mondo antico
Non è possibile cogliere una continuità storica nella trasformazione del concetto di p., intesa come [...] d, oppure a/b = c/d (‘a sta a b come c sta a d’). Sono detti estremi della p. il primo e il quarto numero, medi il secondo e il terzo, antecedenti il primo e il terzo, conseguenti il secondo e il quarto; una p. in cui i due medi sono uguali si dice p ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] postulato di Euclide e notevoli contributi alla teoria dei numeri. In campo cosmogonico propose un'ipotesi analoga a quella assorbimento della luce e alla creazione di uno dei primi diagrammi cromatici (diagramma cromatico piramidale di Lambert). ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...]
Insieme f. Un insieme I si dice f. quando esso è equivalente a un insieme del tipo (1, 2, ... , n), cioè all’insieme composto dai primi n numeri naturali. Ciò vuol dire che è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca tra gli elementi di I e i ...
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associativa, proprietà Proprietà dell’addizione e della moltiplicazione. Per la prima, quando si addizionano 3 numeri a, b, c, si perviene al medesimo risultato sia che alla somma dei primi due si addizioni [...] il terzo, sia che al primo si addizioni la somma degli altri due: (a+b)+c=a+(b+c); in generale, quando si addizionano più numeri, è lecito sostituire a due o più addendi la loro somma, e, comunque gli addendi vengano associati, il risultato non varia ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...