La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il calcolo geometrico
Paolo Freguglia
Gert Schubring
Il calcolo geometrico
Quando pubblicò il trattato Die lineale Ausdehnungslehre (La teoria [...] , il suo Elementary treatise on quaternions (1873) preparò il passaggio dalla teoria dei numeri ipercomplessi alla meccanica. Il primo capitolo si occupava esclusivamente del calcolo vettoriale: uguaglianza di vettori, addizione e sottrazione di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le logiche modali
Fabio Bellissima
Paolo Pagli
Le logiche modali
L'Organon di Aristotele, atto di nascita della logica formale, comprende, oltre [...] , già nel periodo presemantico e in un crescendo continuo, a un numero sempre più ampio di calcoli.
Tutto ciò poteva avere due letture diverse. Secondo la prima, la pluralità dei calcoli era un fenomeno transitorio, caratteristico della fase iniziale ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] (1779), non andò oltre il manifesto programmatico.
Il M. fu uno dei primi e più attivi tra i soci della Società italiana delle scienze (poi detta anche dei XL dal numero dei membri), fondata nel 1782 dal matematico Anton Maria Lorgna, direttore del ...
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L'Ottocento: matematica. Teoria degli invarianti
Leo Corry
Teoria degli invarianti
L'algebra del XIX sec. ebbe uno sviluppo intenso che coprì numerosi domini. Nuove entità matematiche come gruppi, anelli [...] sugli invarianti scaturirono dal lavoro di Hesse in geometria benché, prima di lui, idee simili fossero state sviluppate da Ferdinand Gotthold Eisenstein (1823-1852) in teoria dei numeri, nel tentativo di generalizzare la teoria di Gauss delle forme ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] P). Per es., è definito per i. l'insieme dei numeri naturali, in cui elemento base è lo zero e operazione definitoria vere se risultano verificate le due seguenti condizioni: (a) la prima proposizione, A₁, è vera; (b) supponendo vera una qualsiasi ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] , 2 voll., a cura di S. Coronato-G. Ricci-M. Cugiani-P. Buzano); il primo volume, diviso in due parti, contiene lavori su algebra, serie e teoria dei numeri, ed il secondo lavori di geometria, analisi, fisica matematica.
Un'altra opera assai notevole ...
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grafo
grafo [Der. del gr. grápho "scrivere"] [ALG] Configurazione (propr. g. lineare o singramma) formata da un insieme di punti, detti vertici o nodi del g., e di linee, dette lati o spigoli del g., [...] P₁, P₂, P₃ con sentieri che non si intersechino (la risposta è negativa: v. oltre). Una prima classificazione distingue i g. finiti, che cioè hanno un numero finito di vertici e di spigoli, dai g. infiniti (sono spec. i g. finiti che interessano le ...
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CANTELLI, Francesco Paolo
Piero Delsedime
-Nacque a Palermo il 20 dic. 1875 da Vincenzo e Giulia Pizzoli. A Palermo frequentò l'università, dove si laureò in matematica pura nel 1899 con una tesi di [...] Lincei).
Il C. morì a Roma il 21 luglio 1966.
Un primo gruppo dei suoi lavori è dedicato a problemi di astronomia e meccanica pubblicò (Roma 1916) il lavoro Sulla legge dei grandi numeri (ripubbl. alle pp. 189-213 del volume celebrativo citato ...
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punto
punto [Der. del lat. punctum "puntura, forellino", dal part. pass. punctus di pungere "pungere"] [LSF] (a) Ente geometrico che non ha estensione in nessuna delle dimensioni dello spazio e che pertanto [...] nell'uso it.), un p. in alto divide la parte intera di un numero in gruppi di tre a partire dalla cifra dell'unità; (b) è di una grandezza, ne indica la derivata ordinaria prima, assai spesso la derivata prima rispetto al tempo; se i punti sono due ...
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CATALDI, Pietro Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Bologna il 15 apr. 1552 da Paolo, emerito cittadino bolognese.
Compiuti gli studi di matematica nella città natale, ottenne giovanissimo l'incarico [...] altra opera l'originalità del suo pensiero nel Trattato del modo brevissimo di trovare la radice quadradelli numeri..., Bologna 1613, in cui per la prima volta vengono usate le frazioni continue, anche se già nell'Algebra del Bombelli erano accenni d ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...