BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] moto naturalmente accelerato segue la ragione dei numeri dispari. Tuttavia alle immediate sollecitazioni di mi habbia imparato per l'ultima sua, che Galileo non sia il primo che ha osservato la proporzione del moto dei corpi gravi che cadono giù ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] il vertice della sua attività creativa, è caratterizzato da numerose opere incompiute, che hanno il fascino dell'innovazione v'era dubbio che il metodo delle flussioni fosse stato inventato per primo da N.; ma c'era di più: "... la stessa aritmetica ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] per i suoi scopi di un unico processore centrale (CPU), utilizza molti (decine o centinaia) processori identici collegati tra loro in parallelo, con numerosi vantaggi, primo tra i quali è l'aumento della rapidità di esecuzione dei calcoli; se il ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] Un'altra caratteristica didattica della Geometria è che ogni proposizione del quinto libro è prima dimostrata e poi esemplificata "co' numeri".
Successivamente pubblicò le Nuove istituzioni di aritmetica pratica, Napoli 1739 (l'edizione più diffusa ...
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Alessandro Albanese
A Cancun un accordo al ribasso sul clima
La conclusione della sessione annuale della conferenza ONU sul clima tenutasi a Cancun, in Messico, è stata salutata da un lungo applauso da [...] a impegni vincolanti da parte di Stati poco propensi a farlo, primi fra tutti Cina e Stati Uniti. Dall’altra c’erano i Sarà infatti nella conferenza del 2011 di Durban che i numeri oggi inseriti nel testo finale come quadro di riferimento scientifico ...
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approssimato
approssimato [agg. Der. del part. pass. approximatus del lat. approximare "avvicinarsi a", comp. di ad- e proximus "prossimo"] [LSF] Che riguarda o che deriva da un'approssimazione. ◆ [ANM] [...] limiti assegnati; tali formule sono state ottenute considerando i primi termini dello sviluppo in serie di Taylor della funzione di misurazione, e quelli che rappresentano con un numero di cifre finite numeri per loro natura illimitati (per es., š² ...
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Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] 6.1); è detta anche distribuzione degli eventi rari o legge dei piccoli numeri in quanto si applica bene a eventi con valore medio piccolo: v.dati di mettere in luce le proprietà degli integrali primi del moto e la struttura simplettica dello spazio ...
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computazione quantistica
Giulio Casati
Un computer quantistico è una macchina che elabora l’informazione e compie operazioni logiche in base alle leggi della meccanica quantistica. Esso opera cioè secondo [...] dei calcolatori classici. Per es., è già stato scoperto un algoritmo quantistico in grado di scomporre un numero in fattori primi con una velocità esponenziale rispetto al calcolatore classico. Un tale calcolatore sarebbe in grado perciò di rompere ...
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molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] , come si ha, per es., per un elettrone di un atomo che non si trovi in un campo magnetico e il cui stato è quindi determinato dai soli due priminumeri quantici n e l, in esso andando a coincidere i 2l+1 livelli corrispondenti ai valori del terzo ...
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degenerazione
degenerazióne [Der. di degenere] [LSF] Processo che porta a uno stato degenere, nel quale cioè coincidano più stati consentiti per il sistema considerato: → degenere. ◆ [MCS] La situazione [...] coincidenza in un solo livello dei 2l+1 livelli corrispondenti a una medesima coppia di valori dei primi due numeri quantici, essendo l il numero quantico azimutale; può essere rimossa facendo agire un campo magnetico, che separa i detti livelli: v ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...