Filosofo (Londra 1873 - Cambridge 1958). Studiò (dal 1892) al Trinity College di Cambridge frequentando in particolare le lezioni di H. Sidgwick, J. Ward, G. F. Stout e J. E. McTaggart. Dal 1898 al 1904 [...] oggettiva di una serie di entità che, oltre alle cose materiali, comprendeva i concetti, i numeri e le proprietà etiche. Particolare risonanza ebbe la sua prima opera dedicata all'etica (Principia ethica, 1903): M. vi sosteneva la tesi che i giudizî ...
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Matematico, fisico, filosofo tedesco (Mulhouse 1728 - Berlino 1777), d'origine francese. Fautore di una metafisica che adottasse il metodo matematico, nella sua opera più celebre, il Neues Organon, oder [...] postulato di Euclide e notevoli contributi alla teoria dei numeri. In campo cosmogonico propose un'ipotesi analoga a quella assorbimento della luce e alla creazione di uno dei primi diagrammi cromatici (diagramma cromatico piramidale di Lambert). ...
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Filosofia
Nella filosofia greca, in rapporto al significato del termine greco πέρας («limite»), ciò che è completo perché condotto a termine, ciò che ha forma, ordine, armonia e bellezza e quindi ciò che [...]
Insieme f. Un insieme I si dice f. quando esso è equivalente a un insieme del tipo (1, 2, ... , n), cioè all’insieme composto dai primi n numeri naturali. Ciò vuol dire che è possibile stabilire una corrispondenza biunivoca tra gli elementi di I e i ...
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Matematico, fisico e filosofo (Elmshorn 1885 - Zurigo 1955), prof. nelle univ. di Zurigo (1913), Gottinga (1930), Princeton, (1933). Si occupò con grande successo di svariati argomenti: teoria delle algebre, [...] teoria dei numeri, teoria delle equazioni differenziali e integrali, fisica matematica, geometria differenziale, relatività, fisica quantistica; tra i primi propose una teoria di campo unificata in cui il campo elettromagnetico di Maxwell e il campo ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] di un avvenimento sono per es. due cose differenti, perché nel primo caso si vuole parlare delle ragioni che fanno sì che un attore quella che spiega i dati dell'osservazione quanto possibile numerosi e specifici e che ne rende conto partendo da ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] naturali' delle consonanze ordinate nella scala della 'giusta intonazione' sono i rapporti tra i primi sei numeri della serie naturale, il senario, il numero perfetto (Istitutioni harmoniche, pp. 27-28).
La continuità tra Natura e scienza prepara l ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] se esaminato insieme a quello di tutti gli altri organi. Nelle Tabulae anatomicae di Eustachio appaiono per la prima volta delle scale numeriche graduate che indicano la misura delle ossa. Siamo lontani da quella tradizione arcaica, di cui si trovano ...
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INTELLETTUALI
Zygmunt Bauman e Bruno Bongiovanni
Intellettuali
di Zygmunt Bauman
Definizione del concetto
Il termine 'intellettuali' fece la sua prima comparsa nel linguaggio del pubblico dibattito [...] Francia un centro di promozione della cultura, imitata da numerosi salotti parigini che coltivavano l'arte della discussione e e cristallizzarsi l'identità degli intellettuali moderni.
Nella sua prima fase lo Stato moderno, posto di fronte al compito ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] provare che le idee e le tecniche emerse per la prima volta in Cina erano poi state adottate in altre regioni in un periodo in cui la Cina iniziava a instaurare un maggior numero di relazioni internazionali in tutti i campi.
La scelta di dividere in ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] europei, contribuirono però anche altre circostanze sulle quali è opportuno soffermarsi. In primo luogo, tra la metà del Trecento e gli inizi del Cinquecento, il numero dei colti si accrebbe notevolmente, seguendo l'ascesa sociale dei ceti mercantili ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...