GORGOLINI, Pietro
Angelo D'Orsi
Nacque a Castrovillari, nel Cosentino, il 22 maggio 1891, da Michele e da Maria Lamuraglia.
La madre era piemontese, il padre romagnolo-marchigiano, Michele, il quale [...] più tardi, l'antologia Pagine eroiche della grande epopea, una delle prime dedicate alla Grande Guerra (1935, con prefazione di A. Luzio; 1ª ed., Torino 1923). Ma numerosi furono anche i titoli nuovi, tutti a carattere didascalico: da Il fascismo ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] inviare solo semplici messaggi in codice Morse (dove lettere e numeri sono rappresentati da punti e linee), perché i segnali mezzo di onde radio fino a 300 km di distanza.
Un mezzo prima per pochi e poi per tutti
Fino a questo punto tuttavia non era ...
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comunicazioni
Vito Cappellini
Metodi e sistemi per trasferire informazioni a distanza
Il problema delle comunicazioni consiste nella ricerca di soluzioni idonee a trasferire l’informazione da un punto [...] Terra si possono avere satelliti equatoriali e satelliti polari. I primi hanno l’orbita che giace nel piano equatoriale terrestre o poco il ‘profilo’ dell’informazione) a quelle di tipo numerico (con segnali elettronici o fotonici equivalenti di tipo ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] 1886 Papa tentò di trasformare in un giornale democratico. Nei primi anni Novanta collaborò con L'Italia del popolo, il quotidiano da intima tensione ideale, con l'aiuto di un ristretto numero di amici, diede vita al settimanale L'Uomo che ride, ...
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BRUSCO ONNIS (Brusco Omnis, Bruscu Onnis), Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cagliari il 13 dic. 1822 da Luigi, giudice della Reale Udienza, e da Rocchetta Onnis. Compiuti gli studi classici, seguì [...] democratico, che si segnalò all'attenzione generale presentando nel numero del 22 giugno un articolo in difesa di Mazzini temporaneo isolamento. Fu Ausonio Franchi, suo amico sin dai primi giorni torinesi, a dargli la spinta necessaria per reagire; ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] , nato nel 1928 e soppresso dopo tre numeri nel febbraio 1929. Queste esperienze negative ebbero l Donne, L. de Góngora, E.L. Pound, D.M. Thomas e, per la prima volta in Italia, F. García Lorca -, il cui simbolo finì con l'identificare l'editrice ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] e di proposte avanzate.
Il D., che era stato fra i primi a Zara ad arruolarsi nella guardia nazionale, ne fu apprezzato collaboratore , con qualche sottinteso irredentistico, non andò oltre al quarto numero e non ebbe seguito.
Il D. offerse ancora la ...
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CAMINER, Domenico
Cesare De Michelis
Nato a Venezia il 4 maggio 1731 da Antonio, crebbe in una famiglia della borghesia veneziana ricevendo una buona e solida educazione. Giovanissimo sposò Anna Meldini [...] il 13 marzo e il 25 sett. 1762 uscirono cinquantadue numeri stampati da Pietro Marcuzzi; ma, come racconta il Foglio .
Il C. morì a Vicenza, nella medesima casa in cui qualche mese prima si era spenta la figlia Elisabetta, il 3 nov. 1796.
Fonti e Bibl ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] Bertani, la strada della democrazia radicale.
Fra il 1869 e i primi mesi del 1870 tale divergenza si ampliò, e sul terreno del rapporto Giura.
Il sequestro da parte del fisco degli ultimi tre numeri del Martello gli costò, nel maggio del 1872, una ...
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BRUNELLI, Vitaliano
Sergio Cella
Nacque ad Ancona il 22 nov. 1848, figlio di Mariano e di Maria Benevenia; dopo quattro anni la famiglia si trasferì a Zara, dove il padre, che era maestro muratore, [...] del B. con Arturo Colautti, Lorenzo Benevenia e Giuseppe Maddalena l'organo politico-culturale La Leva, che già dai priminumeri suscitò la reazione dei fogli clericali. Cessate le pubblicazioni nel dicembre, il Colautti e il B. progettarono un ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...