Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] di J. C. F. Schiller a Gibellina, costruendo per la prima volta la Montagna di sale, installazione poi riproposta a Napoli (1995 di Londra. P. ha presentato la sua opera in numerose personali (Monaco di Baviera, Städtische galerie im Lenbachhaus, 1985 ...
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Chimico e fisico (Torino 1776 - ivi 1856). Tra i fondatori della moderna teoria atomica, nel 1811 formulò una delle ipotesi fondamentali della chimica moderna, quella che stabiliva che volumi uguali di [...] di tale ipotesi non fu tuttavia immediatamente accettata e furono necessari molti anni, nuove teorie e numerose esperienze in laboratorio prima che essa diventasse la base della moderna teoria atomica.
Vita e attività
Laureato in giurisprudenza, dal ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] geometrica, ha legato soprattutto il suo nome a teoremi di teoria dei numeri (grande teorema di F. ).
Vita e attività
Figlio di agiati commercianti, dopo aver fatto i primi studi privatamente e soggiornato a Bordeaux, conseguì i gradi accademici in ...
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Famiglia originaria di Anversa, trasferitasi poi a Francoforte e quindi a Basilea, che, tra la fine del sec. 17º e il principio del 19º, ha dato otto matematici. In particolare, sono da ricordare:
1. Giacomo, [...] ε > 0". È una delle cosiddette "leggi dei grandi numeri".
2. Giovanni (Basilea 1667 - ivi 1748) fu scienziato " calcolo delle variazioni. Grande importanza ebbe la sua attività didattica (prima a Groninga, poi dal 1705 a Basilea, alla cattedra ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] Shakespeare e Milton), tentando il giornalismo (The friend, 1809-10, 27 numeri) e il teatro (Remorse, 1813; Zapolya, mai rappr.) e scrisse si mosse sulle orme di Lessing, Schlegel e J. P. Richter; fu tra i primi a rimettere in onore gli elisabettiani. ...
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Matematico greco vissuto in Alessandria verso il 250 d. C. Ci rimangono di lui, oltre a un libro sui Numeri poligonali, i primi sei libri di Aritmetica (gli altri sette sono andati perduti). D. è da considerarsi [...] algebrica italiana (R. Bombelli scoprì, tradusse e commentò i primi cinque libri dell'Aritmetica). Alcuni termini algebrici tuttora in uso interi, di cui si chiedono le soluzioni in numeri interi; va anche sotto il nome di analisi diofantea ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] sopravvivono tuttora. Compose varî altri scritti minori: sulla derivazione dei numeri romani da quelli greci; sui metri delle commedie di Terenzio; l'esegesi grammaticale del primo verso di ciascuno dei dodici libri dell'Eneide; il Panegirico dell ...
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Matematico (Varsavia 1882 - ivi 1969), prof. nell'univ. di Leopoli, poi di Varsavia; fondò la rivista Fundamenta mathematicae. Può essere considerato il principale esponente della scuola matematica polacca, [...] e della topologia generale. Nel 1947 S. pubblicò la prima dimostrazione del fatto che l'ipotesi generalizzata del continuo suoi contributi alla critica dei fondamenti e alla teoria dei numeri. Socio straniero dei Lincei (1947). Tra le opere: Leçons ...
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Matematico (Parigi 1605 circa - ivi 1675). Consigliere alla Cours des Monnais, tra i primi ad essere chiamati da Luigi XIV a far parte della Académie des sciences (1666), fu in contatto con i più insigni [...] epoca, in particolare R. Descartes, P. de Fermat, M. Mersenne e Ch. Huyghens. Si interessò soprattutto di teoria dei numeri e propose un metodo delle esclusioni che generalizza il principio del crivello di Eratostene. Tra i suoi scritti ricordiamo la ...
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Serre, Jean-Pierre
Luca Dell'Aglio
Matematico francese, nato a Bages (Pirenei Orientali) il 15 settembre 1926. Dopo gli studi presso l'École normale supérieure dal 1945 al 1948, ha svolto la sua attività [...] stato uno dei principali protagonisti dello sviluppo della moderna geometria algebrica, della topologia algebrica e della teoria dei numeri. Uno dei primi settori in cui ha svolto le sue ricerche è la teoria omotopica delle sfere, alla quale ha dato ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...