DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] settimanale che s'intitolava Modona.
Tra la prima e la seconda metà del Seicento duplice tendenza nazionale e locale. Il primonumero rinvenuto della sua gazzetta è il è possibile azzardare ipotesi sulla loro periodicità. Rimane interessante notare ...
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BRIGHENTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro (Modena) il 12 maggio 1775, da Bartolomeo, avvocato, e da Luigia Lotti, di nobile famiglia. Pochi anni dopo la sua nascita, il padre fu nominato [...] lo vide tra i più accesi sostenitori del bonapartismo di prima maniera. Ma culturale, l'Abbreviatore, di cui uscirono 30 numeri e che si occupò principalmente di teatro e informazioni sugli esuli italiani e sui loro contatti con i liberali svizzeri e ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] di toglierli dalla strada, per insegnare loro "gli elementi del leggere, scrivere seminario, ma cercò di incrementare il numero e la qualità dei sacerdoti con di Pio X (1908). Tra il 1906 e il 1905 il C. compì una prima visita pastorale, di cui ...
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GINANNI, Francesco
Antonio Saltini
Nacque a Ravenna il 13 dic. 1716 dal conte Marco Antonio e da Alessandra Gottifredi. Trascorse la fanciullezza in un vivace ambiente culturale scientifico e letterario: [...] di ottimi maestri: apprendeva le prime nozioni di poesia da C.I loro volta, di insetti predatori.
TraTra quelle edite, ha visto la luce il saggio De numeralium notarum minuscularium origine, scritto nel 1774 per contestare l'origine araba dei numeri ...
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APPULO (Apulo, Apulus), Giovan Pietro
Filippo Liotta
Giureconsulto messinese fiorito nel sec. XV, è ricordato per la prima edizione a stampa dei Capitula Regni Siciliae,che egli curò a Messina nel 1497 [...] osservò G. Spata, che sotto i loro lunghi regni l'attività legislativa dei sovrani logica dell'editore quattrocentesco, da porre tra gli atti del sovrano più vicino nel sono numeri o richiami. Le lettere iniziali sono ornate in legno, e la prima di ...
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BAROVIER, Ercole
Rosa Barovier Mentasti
Figlio di Benvenuto e di Elisa Ballarin, nacque a Murano il 16 giugno 1889. Compì gli studi classici a Venezia, e si impegnò in varie attività estranee all'ambito [...] prima e dopo la prima guerra mondiale, le loro è spesso notata una notevole consonanza tra le opere Novecento del B. . Gasparetto, in La Biennale di Venezia, Venezia 1976, pp. non numerate; R. Barovier Mentasti, Vetri di Murano del '900, Venezia 1977, ...
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FOLLINI, Bartolomeo
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 15 febbr. 1745 da Francesco, cittadino fiorentino, e da Maria Teresa Mori. Durante l'infanzia ebbe per maestri privati i sacerdoti P. Barsi e [...] necessità di svolgere in prima persona una funzione di all'edizione delle Opere del Machiavelli apparsa a Firenze tra il 1782-83 d'intesa col Fossi e col fogli", cioè numeri, per qualche il diritto di sapere cosa loro dica il divino Maestro nel suo ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] tra Delfini, il G. e Beltramelli, Lo Spettatore italiano, nato nel 1928 e soppresso dopo tre numeri sono alla base dei primi scritti del G., tra cui: Adamo, libro con le maestranze della Bormioli minacciate nei loro diritti. Ma l'episodio, in sé ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] le Memorie di A. Alfani illustre perugino vissuto tra il XV e il XVI secolo, Perugia 1848, , secondo la quale gli Etruschi, al loro arrivo in Italia, avrebbero trovato (e all'Archivio storico italiano con i primi tre numeri del Bull. degli scavi della ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] che era stato fra i primi a Zara ad arruolarsi nella e al predominio della loro nazionalità, mentre "i B. Zendrini e altri, egli figura tra i collaboratori d'una rivista settimanale allora fondata andò oltre al quarto numero e non ebbe seguito ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano I) che, con il suo normale uso di agg.,...