Lo spazio dalle dimensioni illimitate, o il tempo senza confini.
Il pensiero greco si è occupato fin dalle sue origini del concetto di infinito. Delle soluzioni proposte dai pensatori della scuola ionica [...] o parte propria). Viceversa, questo non è possibile per un insieme finito.
G. Cantor, tra il 1879 e il 1884, estese il concetto di numero cardinale e di numeroordinale dal caso di insiemi finiti a quello di insiemi infiniti, introducendo ...
Leggi Tutto
STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] r1, r2, ..., rn cioè le posizioni dei valori xi espresse con i numeri 1, 2, ..., n dopo averli ordinati in modo crescente (per es., un questionario e alla formazione di scale nominali, ordinali e a intervalli.
Il contesto di riferimento dei fenomeni ...
Leggi Tutto
Algebra
Irving Kaplansky
sommario: 1. Introduzione. 2. Gruppi in generale. 3. Gruppi semplici finiti. 4. Gruppi infiniti. 5. Gruppi liberi. 6. Gruppi abeliani infiniti. 7. Anelli in generale. 8. Corpi. [...] , G è finito?
B. Il problema limitato di Burnside. Se G ha un numero finito di generatori ed esiste un r tale che xr = 1 per tutti gli fa intervenire, in modo essenziale, sia i numeri cardinali sia quelli ordinali, ed è un po' troppo complicato per ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. Discipline ausiliarie dei Veda
Christopher Minkowski
Takao Hayashi
David Pingree
Discipline ausiliarie dei Veda
Testi per i rituali solenni (Śrautasūtra)
di Christopher [...] 1 della Tav. III, e sia AB=a, dove a2 è il più grande numero quadrato minore di n; sia così n=a2+r, dove a2 e r rappresentano, ): 1860=62×30. Sono inoltre presenti sia aggettivi ordinali femminili implicanti il termine tithi sia, più volte, ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
John S. Justeson
Pratiche di calcolo nell'antica Mesoamerica
La matematica mesoamericana si è sviluppata al di [...] relazione grammaticale regolare con i numerali cardinali in quanto, in genere, l'ordinale è derivato dal cardinale. Nelle lingue maya, come pure in molte altre, un numeroordinale è una forma possessiva del cardinale; per esempio, nella lingua maya ...
Leggi Tutto
Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] ordinali sono solo parzialmente ordinati, dato che l'uguaglianza fra ordinali non è decidibile. Ciò rende la teoria degli ordinali M che è illustrato dallo schema seguente:
La seguente regola A associa numeri a elementi di M: se a ∈ M e ogni membro ...
Leggi Tutto
La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] ai principî di generazione e di organizzazione della numerazione decimale inca: l'organizzazione concettuale dei numeri cardinali e ordinali è basata su un gruppo composto di cinque membri. Il numero uno (uj) e la prima posizione (ñawpa ñaqen ...
Leggi Tutto
Decisioni, teoria delle
Jon Elster
Introduzione
Lo studio sistematico dei processi decisionali è stato avviato e messo a punto nel XX secolo. Le tre pietre miliari del suo sviluppo sono state: la nascita [...] 'utilità. Se le preferenze sono complete, coerenti e continue, possono essere rappresentate da una funzione di utilità ordinale, u, che, date due scelte, a e b, assegna loro due numeri reali, rispettivamente u(a) e u(b), tali che u(a) > u(b) se e ...
Leggi Tutto
Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] modo di interpretare il risultato può essere concepirlo in termini di uno scambio tra quantificatori numerici e esponenziale ordinale. Il ragionamento per induzione nella dimostrazione dell'Hauptsatz dipende infatti da due parametri: la complessità ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I teoremi di incompletezza di Godel
Carlo Cellucci
I teoremi di incompletezza di Gödel
Nei giorni 5-7 settembre 1930 ebbe luogo a Königsberg [...] ogni enunciato della forma ∃xφ(x), se T⊦∃xφ(x) allora per qualche numero naturale n si ha che T⊬¬φ(n); diciamo che T è ω-incoerente di ordine superiore come quelli di numeroordinale e di buon ordinamento degli ordinali; lo stesso vale per le altre ...
Leggi Tutto
ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, ossia il «numero d’ordine», occupato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...