La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Filosofia e pratica matematica
Umberto Bottazzini
Filosofia e pratica matematica
Quando si parla di 'seconda rivoluzione' scientifica si pensa di solito [...] evitare il costituirsi di insiemi 'troppo grandi', come l'insieme di tutti gli insiemi o l'insieme di tutti i numeriordinali che ingenerano antinomie, l'idea di Zermelo è invece di sostituire l'incondizionato assioma di comprensione di Frege con un ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] da un nuovo naufragio anche la versione debole dell'utilitarismo, che si limitava a un'assegnazione di numeriordinali alle preferenze e accettava il vincolo dell'ottimalità paretiana. Infatti anche questa versione presentava difficoltà perché, se ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] contributo di Cantor consiste nella coerente estensione a insiemi arbitrari (finiti o infiniti) delle nozioni di numeroordinale e di numero cardinale. La prima di queste nozioni è usata per rispondere a questioni del tipo: "come sono disposti ...
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Vicino Oriente antico. Il computo del tempo
Maria Giovanna Biga
Antonio Panaino
Il computo del tempo
I giorni
di Maria Giovanna Biga
Le unità di misura del tempo presso le popolazioni del Vicino Oriente [...] esattamente il calendario standard mesopotamico, probabilmente perché ricordava culti pagani, e contraddistinsero i mesi con numeriordinali, cioè dal primo al dodicesimo. Soltanto parecchio tempo dopo l'esilio le designazioni babilonesi dei ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] ), Sextilis (poi Augustus dall’8 a.C.), September, October, November, December i cui nomi sono tutti derivati dai numeriordinali (quintus, sextus ecc.) dell’originario calendario di dieci mesi.
Il calendario "numano" si compone quindi di 12 mesi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La topologia degli insiemi di punti
Roger Cooke
Brian Griffith
La topologia degli insiemi di punti
La topologia generale o topologia degli insiemi [...] definito P(∞) era possibile definire il derivato (P(∞))'=P(∞+1), e così via, dando quindi origine ai numeriordinali infiniti. Questi ordinali infiniti risultarono nascondere anch'essi misteri, specie quando si considerava la classe di tutti gli ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] attribuirsi a qualche difetto nella formulazione di concetti altamente tecnici della teoria degli insiemi, come quello di numeroordinale. Da allora, molte altre antinomie sono state scoperte e il problema della loro eliminazione costituisce uno dei ...
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numero cardinale
numero cardinale o cardinale, nell’accezione elementare il termine indica la quantità degli elementi di un insieme finito e, in quanto tale, è sinonimo di numero naturale. Il concetto [...] insieme di tutte le applicazioni da B in A; si ottiene così l’aritmetica dei numeri cardinali.
Se α è un numeroordinale, allora si definisce il numero cardinale corrispondente card(α) come la cardinalità di un qualsiasi insieme ordinato che possiede ...
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infinitesimo
infinitèsimo [agg. e s.m. Der. di infinito con il suff. -esimo dei numeriordinali] [LSF] Oltre che nel signif. matematico, il termine è assai usato nella fisica per indicare una grandezza [...] il cui valore sia molto minore di quello di altre grandezze, omogenee con essa, che compaiono nel problema in esame, a prescindere dalla continuità e dalla tendenza al limite zero; così, si parla di distanza ...
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sistema di numerazione romano
sistema di numerazione romano sistema di numerazione di tipo additivo e non posizionale, in cui cioè ogni simbolo denota sempre la stessa quantità. Il sistema di numerazione [...] , accanto ai quali è scritto il valore decimale rappresentato:
Tale sistema di numerazione è tuttora usato per indicare → numeriordinali e quindi anche i giorni del mese quando essi compaiano in documenti scritti in latino, come quelli dello ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, ossia il «numero d’ordine», occupato...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...