Dimostrazione, teoria della
Jean-Yves Girard
La teoria della dimostrazione nasce negli anni Venti del Novecento come strumento di realizzazione del programma di David Hilbert per la fondazione della [...] . In questo caso non si aumenta la complessità e il numero di regole della dimostrazione diminuisce. Iterando le due operazioni si da un settore a un altro: !A sarà positiva e ?A sarà negativa. Porremo così le regole:
La novità di LU non sta nella ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] (1830; seconda edizione ampliata in due volumi: 1842-1845) di fornire una sistemazione della teoria dei numeri complessi e di quelli negativi, ricorrendo a una trattazione rigorosamente logica, di tipo assiomatico, che gli valse l'appellativo di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] comune e banale, del semplice trucco formale secondo cui una coppia di numeri reali x e y si possono fondere insieme in una singola quantità cui ci si avvicinava a zero. Tra gli effetti negativi c'era la rinuncia a utilizzare il teorema integrale di ...
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Fuzzy
Settimo Termini
L'aggettivo fuzzy − che potrebbe essere reso in italiano con sfocato o sfumato ma solitamente non viene tradotto − è usualmente associato a sostantivi quali insieme, logica, sistema.
L'aspetto [...] porta al problema delle .
Una misura di fuzziness h è semplicemente un funzionale h: ✄(X)→ℝ+, dove ℝ+ denota i numeri reali non negativi, che soddisfa alcune condizioni che dipendono dal sistema considerato.
Gli assiomi base sono i seguenti :
a) h(f ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] i valori dati che sono minori o maggiori di una costante prefissata. Nella statistica, se i dati a₁, a₂, ..., an sono numeri interi non negativi, si considerano anche i m. fattoriali; il m. fattoriale k-esimo è dato dalla formula: [a₁(a₁-1)...(a₁-k+1 ...
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insieme
Walter Maraschini
Collettività alla base della matematica d'oggi
Una foresta è un insieme di alberi; la folla sugli spalti di uno stadio è un insieme di persone; un gregge o una mandria sono [...] . Si parla così di insiemi numerici (quali l'insieme dei numeri naturali, indicato con N, formato dai numeri che servono per contare, l'insieme dei numeri interi relativi Z, formato dai numeri interi positivi e negativi e dallo zero, e altri ...
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principio della regressione
Eugenio Regazzini
Sia F la funzione di ripartizione, definita su ℝ2, di una coppia (X,Y) di caratteri posseduti da ciascuna unità di una certa popolazione statistica. Si considerano [...] condizionale E(Y|X) di Y dato X. Quando la distribuzione di (X,Y) è discreta (esistono un sottoinsieme numerabile S di ℝ2 e una successione {p(x,y):(x,y)∈S} di numeri non negativi tali che
e, inoltre, P{X=x,Y=y}=p(x,y) per ogni (x,y) in S) allora ...
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congruenza
Luca Tomassini
Relazione tra due elementi dell’insieme ℤ dei numeri interi relativi (cioè positivi, negativi o nulli) a e b della forma a=b+mk, con m,k∈ℤ rispettivamente fissato e arbitrario. [...] di equivalenza se e solo se sono congruenti modulo m. Ogni intero è dunque congruente con uno e uno solo dei numeri 0,…,m−1, ciascuno dei quali appartiene a una classe distinta. Le distinte classi di residui così determinate sono quindi esattamente ...
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segno
ségno [Der. del lat. signum] [ALG] [ANM] Nome di simb. di operazioni, quindi operatore: + per l'addizione, ╳ per la moltiplicazione, ecc.; i s. + e - indicano se un numero è positivo oppure negativo [...] e si chiamano s. opposti (il doppio s. ± indica che il numero può essere sia positivo che negativo); tali s. si applicano, oltre che a numeri, a espressioni algebriche e funzionali in genere; come operatore, ha il simb. sg o sgn o sign, e assume i ...
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Il segno (−) che rappresenta l’operazione di sottrazione; per es., 5−3 rappresenta la differenza tra i numeri cinque e tre. Lo stesso segno si usa per indicare un numeronegativo. Analogamente, l’opposto [...] di un numero relativo n si rappresenta con il simbolo −n.
Nelle indicazioni di temperatura, si indicano con il segno segni meno quante sono le loro cariche vengono contrassegnati gli ioni negativi (anioni): per es., il solfato di rame (CuSO4) dà ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
negativo
agg. [dal lat. tardo negativus, der. di negare «negare, dire di no»]. – 1. a. Che nega, che serve a negare, che esprime una negazione (è, in questo senso, il contr. di affermativo), spec. nella locuz. risposta n., di chi risponde...