numero algebrico
numero algebrico numero reale o complesso che è soluzione di un’equazione algebrica irriducibile a coefficienti interi; grado di un numero algebrico è il minimo grado di un polinomio [...] interi annullato da esso. I numeri razionali coincidono con i numeri algebrici di grado 1, i numeri √(2) e i, unità immaginaria, sono esempi di numeri algebrici di grado 2. L’insieme dei numeri algebrici possiede la cardinalità del → numerabile ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] segniamo su di esse alcune tacche equidistanti, cioè ognuna alla stessa distanza dall'altra. Contrassegniamo ogni tacca con un numerointero. Partendo da sinistra, mettiamo 0 sulla prima tacca e poi di seguito 1, 2, 3, aumentando verso destra. Adesso ...
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numeri pitagorici
numeri pitagorici locuzione generica che può riferirsi, in aritmetica, ai numeriinteri positivi che formano una → terna pitagorica oppure, in musica, ai termini della successione 1/2, [...] 3/2, 9/8, 27/16, 81/64, ... che ha come primo termine 30/21 = 1/2 e i cui termini successivi sono 3/2, 3/22, 32/23, 33/24, ...; l’i-esimo termine di tale successione è perciò 3i−2/2i−1. Tale successione ...
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numeri primi tra loro
numeri primi tra loro o numeri coprimi, coppia di numeriinteri che non ammettono divisori comuni diversi da 1 o −1. Sono per esempio primi tra loro 14 e 15. Due numeri possono [...] essere coprimi senza che essi siano singolarmente primi (tali non sono infatti né 14 né 15) ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeriinteri. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] l’addizione e la moltiplicazione si possono sempre eseguire (e cioè, la somma e il prodotto di due numeriinteri positivi è ancora sempre un numerointero positivo), lo stesso non accade per la sottrazione e la divisione. Infatti: se a⟨b (se il ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] , si valutano i rapporti e1=n/n1, e2=n1/n2, ..., eh−1=nh−1: si tratta di numeriinteri che sono chiamati fattori di composizione del g. G. Se essi sono tutti numeri primi il g. G si dice risolubile.
Generatori di un gruppo
Dati certi elementi aα (in ...
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Nella geometria elementare, sinonimo di uguaglianza (➔) diretta, cioè di sovrapponibilità.
Nella teoria dei numeri, relazione di due numeriinteri relativi a, b tali che la differenza a−b è divisibile [...] per un numerointero positivo m (detto modulo di una c.); essa si scrive a≡b (mod. m) e si legge: «a congruo a b modulo m». Su di una c. si opera come su di una uguaglianza. Vale il principio del trasporto dei termini, da un membro all’altro della c ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] per h = 1.
Indicatore di Gauss (o di Eulero-G.). - La funzione aritmetica ϕ(n), con n variabile intero, che assegna il numero dei numeriinteri inferiori ad n e primi con n.
Integrale di Gauss. - Portano questo nome due integrali di natura diversa: a ...
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Matematico francese (Beaumont-de-Lomagne, Tarn-et-Garonne, 1601 - Castres 1665). Autore di studi sul calcolo delle aree di figure piane, sul calcolo delle probabilità in problemi di giochi d'azzardo e nel [...] semplicità della sua formulazione. È il grande teorema di F. che asserisce che non esistono tre numeriinteri positivi x, y, z tali che: xn + yn = zn, per n intero ≥ 3. Questo risultato fu enunciato da F. in margine ad un'edizione di Diofanto. Alcuni ...
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Architettura
Misura convenzionale che stabilisce il rapporto fra le varie parti di un edificio e una unità base di misura.
Nell’architettura dell’età classica greca e romana l’unità base della composizione [...] , di un anello ecc. (il m. di un gruppo di trasformazioni è la trasformazione identica; il m. dell’anello dei numeriinteri è il numero 1); b) un gruppo abeliano scritto in forma additiva (la legge di composizione del gruppo si indica col segno +, l ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...