MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] , fino a condurlo press'a poco all'attuale. D'altra parte il Viète chiarisce e approfondisce il senso dei numeriimmaginarî (v. immaginario) che il Bombelli aveva introdotto (sotto il nome di quantità silvestri) in relazione al caso irreducibile dell ...
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Ennio Peres
GIOCHI MATEMATICI
Con il termine matematica ricreativa si intende quel vasto insieme di questioni logico-matematiche che vengono affrontate per spirito ludico e puro piacere personale e non per la necessità di approfondire degli argomenti di studio o di risolvere casi concreti. Il materiale ... ...
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cinema e matematica Il matrimonio tra cinema e scienza è di quelli di lunga durata. Risale addirittura alla preistoria della settima arte, alle sperimentazioni fotografiche di P.J. Janssen, É.-J. Marey, E.J. Muybridge e alla tecnica pionieristica della cronofotografia, una sorta di antenata del cinema ... ...
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Laura Ziani
Settore della matematica che studia il comportamento dei sistemi dinamici (➔ anche statica). In essi l’evoluzione temporale è descritta da equazioni funzionali, la cui incognita è una funzione y(t), nelle quali il tempo gioca il ruolo della variabile indipendente (➔ indipendente, variabile). ... ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla m. applicata compete l’elaborazione di strumenti e modelli adatti agli scopi di altre scienze (fisica, ... ...
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L’enorme sviluppo del sapere in campo matematico dall’antichità sino ai nostri giorni non consente più di accettare, per tale disciplina, la definizione di «scienza razionale dei numeri e delle misure», né di accogliere l’identificazione medioevale con le discipline del quadrivio (aritmetica; musica; ... ...
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Michiel Bertsch
Nei Paesi industrializzati (Cina e India comprese) la m. è generalmente considerata una delle scienze trainanti, ossia di importanza strategica per le società a forte base tecnologica. C'è da chiedersi allora perché in molti Paesi occidentali la m. soffre di un grave problema di immagine. ... ...
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Claudio Procesi
Prima di parlare dei problemi aperti nella matematica è bene riflettere su quelli che ne hanno segnato la storia passata. Sono infatti proprio questi che a volte ci illuminano su quali possano essere gli sviluppi futuri di questa disciplina, nonostante proprio tale sguardo retrospettivo ... ...
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Walter Maraschini
Il regno dei numeri e delle figure, del calcolo e del ragionamento
La matematica è un sistema simbolico razionale e astratto che permette di orientarsi tra i problemi e di risolverli. Nata da esigenze concrete – contare, distribuire, scambiare merci – la matematica studia oggi numeri, ... ...
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Matematica
CCarla Frova
Tra le scienze oggetto dell'interesse di Federico II e coltivate presso la sua corte, la matematica occupa certamente uno spazio meno ampio di quello che ebbe la filosofia naturale. Costituisce tuttavia una componente non secondaria della cultura federiciana, in primo luogo ... ...
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Ana Millán Gasca
(XXII, p. 257; App. II, ii, p. 276; III, ii, p. 44; IV, ii, p. 414)
Nella voce matematica pubblicata nel vol. XXII della Enciclopedia Italiana, l'etimologia greca della parola introduce una stringata visione della storia della m. fino al 19° secolo, strettamente collegata a una riflessione ... ...
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matemàtica [Der. del lat. mathematica (ars), dal gr. mathematiké (téchne) "(arte) dei numeri"] [ALG] [ANM] Nata originar. come scienza dei numeri (aritmetica) e delle misure agrarie e poi delle misure di figure in genere (geometria), la m. si è sviluppata, dal Cinquecento, tramite l'uso della notazione ... ...
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(XXII, p. 547; App. II, 11, p. 276; III, 11, p. 44)
Francesco Giacomo Tricomi
Non è intento di quest'articolo di riferire analiticamente sui progressi realizzati nei vari rami della m. nell'ultimo quindicennio (per i quali si rinvia senz'altro alle voci dei singoli rami della m. in questa App.), bensì ... ...
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(XXII, p. 547 e App., II, 11, p. 276)
Francesco G. TRICOMI
Gli sviluppi più recenti della m. saranno qui presi in esame soprattutto nelle loro linee generali e nei loro mutui rapporti; per una più particolareggiata analisi dei progressi realizzati nei singoli rami più importanti rinviamo invece ad ... ...
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(XXII, p. 547)
Fabio Conforto
Valore ed essenza delle matematiche. - I più recenti studî sul valore e il significato delle matematiche tendono sempre più a vedere in questa disciplina null'altro che lo studio dei sistemi ipotetico-deduttivi di proposizioni, dei sistemi cioè costituiti dal complesso ... ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] , non mancano coraggiose iniziative editoriali, capaci di ignorare gli stereotipi che si sono fissati nell'immaginario occidentale.
Numerosi sono gli scrittori che, pur testimoniando la propria appartenenza al mondo arabo, non sono riducibili ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] costituisce ormai per l'uomo una sorta di dato che è stato superato in molte essenze laterali (numeri negativi, irrazionali, immaginari, ecc.); lo stesso si può dire delle geometrie non euclidee rispetto a quella euclidea e così via. Al limite, ogni ...
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Scienza e letteratura
Carlo D'Amicis
Nel saggio Filosofia e letteratura, pubblicato nel 1967 sulla Fiera letteraria, I. Calvino scriveva che "la scienza si trova di fronte a problemi non dissimili da [...] il filosofo P. Rossi in Immagini della scienza e mondi immaginari (in Il testo letterario e il sapere scientifico, 2003 . Enzensberger in Der Zahlenteufel, 1997, trad. it. Il mago dei numeri, 1997; o per il giovane inglese M. Haddon in The curious ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] potenza comunicativa tale da renderle «archetipi di un immaginario cinematografico religioso tanto quanto l’Arrivée d’un train e proprio circuito capace d’imporre la forza dei propri numeri.
Il problema della distribuzione era legato alla ‘qualità ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] c'era alcuna possibilità di tornare indietro verso un passato immaginario nel quale il lettore o l'ascoltatore o lo spettatore più importante della riduzione, nel corso degli anni sessanta, del numero dei quotidiani di New York da otto a tre.
Oltre a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] von Leibniz. L’algebra forniva una trattazione sistematica di tutta la materia, formulando chiare definizioni dei numeri negativi e immaginari, perfezionando la teoria delle equazioni (conteneva, tra l’altro, un’efficace soluzione per le equazioni di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e non ha fondamento nella realtà: esseri,...