La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Ottica
Alan E. Shapiro
Ottica
Nei cento anni intercorsi tra la pubblicazione della principale opera ottica di Johannes Kepler, i Paralipomena (1604), [...] ai 'moderatori' bianco e nero. La ricerca di un piccolo numerodi cromatici primari, dai quali potevano derivare tutti gli Olanda Herman Boerhaave nel 1708; nei territori di lingua tedesca Johann I Bernoulli poco prima del 1710 e Christian Wolff ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Luce, calore, elettricita e magnetismo
Roderick W. Home
Luce, calore, elettricità e magnetismo
A partire dagli anni Settanta del Settecento, [...] composti da un tipo speciale di materia sottile, i fratelli Daniel Bernoulli (1700-1782) e Johann II Bernoulli (1710-1790), in dagli anni Sessanta aumentò il numerodi sperimentatori che intrapresero ricerche di tipo quantitativo; tuttavia, fu ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le tradizioni principali della meccanica
Ivor Grattan-Guinness
Le tradizioni principali della meccanica
Branche della meccanica
La meccanica, nel suo ampio spettro di usi, [...] Bernoulli (1667-1748), che si considerava il luogotenente di Leibniz, il quale ottenne onorevoli menzioni per entrambi i tipi di problemi, mentre il seguace dinumerodi laboratori di sperimentazione, dato che essi offrivano l'opportunità di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] dinumeri e formule, avesse in pochi anni acquisito una competenza matematica così vasta.
L'accusa di Duillier, contenuta in un libro di Tentamen de motuum coelestium causis. Anche Johann I Bernoulli (1667-1748) provò questa strada, ma i suoi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] Bernoullidi Basilea ed entra in contatto con il marchese Guillaume-François-Antoine de L'Hôpital, che avrà un ruolo di concezioni di Leibniz in proposito, esprimendo riserve; Leibniz aveva risposto alle osservazioni di Bayle sul numerodi luglio del ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] aveva già diffuso una charta volans con un giudizio di G. Bernoulli a lui favorevole, mandò a S. Clarke una di approssimare numericamente le radici reali di un'equazione (v. numerico: Calcolo numerico). ▭ Parabole cubiche di N.: i cinque tipi di ...
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DE MARTINO (Di Martino), Pietro
Pietro Nastasi
Fratello di Nicola Antonio, nacque a Faicchio (Benevento) il 31 maggio 1707 da Cesare e Agata Ferrari.
Compiuta la primissima istruzione nel seminario [...] costringa il D. a dare numerose spiegazioni delle varie "sorti di principi" (definizioni, domande, assiomi di Descartes e Leibniz, il D. espone con molti dettagli la teoria di Giovanni Bernoulli, quella di Jacopo Hermann ed il classico esperimento di ...
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spirale 2
spirale2 [s.f. dall'agg. spirale] [ALG] Curva piana che s'avvolge indefinitamente intorno a un punto, detto polo; si tratta di una curva trascendente, che si particolarizza precisando la legge [...] piano; a differenza di altre s., il polo è un punto di essa; (b) s. iperbolica (P. Varignon, G. Bernoulli: b nella polare ρncos(nϑ)=kn, con k costante e n numero razionale non nullo; per valori particolari di n si riduce a curve ben note: per es., ...
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