La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
Jeremy Gray
Problemi di analisi complessa alla fine dell'Ottocento
La teoria generale [...] il teorema fondamentale dell'algebra, il teorema diLiouville e la caratterizzazione delle funzioni razionali a partire assumere che quasi tutti i matematici tedeschi e un buon numerodi quelli stranieri fossero a conoscenza dei suoi principî. Tra ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] superficie debbono appartenere alla così detta classe di superfici diLiouville. La seconda memoria (Sopra alcune formule oggi si esige in matematica. E nel 1870-71, dalla lettura dinumerose memorie di H. Hankel, H. A. Schwarz e E. Heine, il ...
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CESARO, Ernesto
Eugenio Togliatti
Nacque a Napoli, ultimo di otto figli, da Luigi e Fortunata Nunziante, il 12 marzo 1859. Il padre era un ricco possidente terriero di Torre Annunziata precursore dell'introduzione [...] ove seguì per alcuni mesi i corsi universitari di Hermite, Darboux, Liouville, Bertrand, Briot, Serret, Bouquet, Chasles. Ultimati agli iperspazi; tre note finali riguardano i numeridi Grassmann, l'equilibrio dei fili flessibili e inestendibili ...
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irrazionalita, misura di
irrazionalità, misura di per un numero reale x, indicato con R l’insieme dei reali positivi μ tali che il sistema di disequazioni
con p e q interi, ha al più un numero finito [...] l’insieme R è vuoto, allora μ(x) = ∞ per definizione e x è detto numerodi → Liouville. Per R non vuoto si può avere:
• μ(x) = 1 se x è razionale;
• μ(x) = 2 se x è irrazionale algebrico di grado > 1;
• μ(x) ≥ 2 se x è irrazionale trascendente.
Si ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] XVIII sec. da Leonhard Euler (1707-1783). Nel 1844 Joseph Liouville (1809-1882) dimostrò l'esistenza dei numeri trascendenti (i numeri che non possono essere radici di un'equazione polinomiale a coefficienti interi). Soltanto trent'anni dopo Cantor ...
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LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] di Arago, segretario dell'Académie des sciences, e dei suoi protetti. Fra questi, il giovane e valente Joseph Liouville -885; A. Procissi, Sopra una questione di teoria dei numeridi G. L., ed una lettera inedita di A. Cauchy, in Boll. della Unione ...
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. In senso proprio è oggi la scienza che si occupa della preparazione e costruzione delle carte: l'uso della parola è recente, perché recente è lo sviluppo della cartografia come scienza autonoma. In italiano [...] tale rappresentazione sia possibile sono le cosiddette superficie del Liouville, fra cui naturalmente ricompaiono, come casi particolari, numerodi zone parziali, e poi rappresentare ciascuna di queste su di una zona di superficie conica, di angolo di ...
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TERMODINAMICA
Antonio Carrelli
. La termodinamica in senso classico, e cioè in rapporto alla linea del suo sviluppo storico, tratta in maniera generale delle trasformazioni di lavoro in calore, e di [...] di calore in calorie J permette di trasformare un certo numerodi calorie in un certo numerodi Joule.
Supponiamo di grande vantaggio, come ha mostrato il Liouville, che il volume dτ1, occupato nello spazio di fase in un istante dagl'individui, ...
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Generalità. -
1. Si tratta di un termine matematico, del quale gioverà chiarire il significato in via intuitiva, prima di passare alla definizione precisa e ai necessarî sviluppi teorici. Consideriamo [...] la ragione della qualifica "proiettiva" è evidente: se con un qualsiasi numerodi proiezioni e sezioni si mette in corrispondenza (proiettiva) la r con un 1830); e altri tipi ancora furono poi usati da J. Liouville, F. A. Möbius, J. Casey, ecc.
Alle ...
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(XIV, p. 132; App. III, i, p. 564; IV, i, p. 714; v. equazioni differenziali, App. V, ii, p. 131).
Il concetto generale di e. in matematica è trattato nella voce equazioni del vol. XIV dell'Enciclopedia [...] applicata; la risoluzione numericadi sistemi lineari è considerata sotto la voce equazioni (App. III), nella voce numerici, calcoli (XXV, p Painlevé scriveva in una delle sue note: "Il signor Liouville non ha che la scelta tra un truismo (evidente ...
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