Biologia
In embriologia sperimentale, p. indica il divenire di una parte dell’uovo o dell’embrione, inteso come ‘possibilità’ anziché come ‘capacità’ o ‘potere’. Si distingue dalla competenza (➔) in quanto [...] è dispari (in particolare, se n = 1 ossia se γ è intero); se n è pari oppure se γ è reale, il valore della p. è un numerocomplesso.
Potenza a esponente zero
Se si estende la seconda proprietà anche al caso in cui m = n, si ha: am/an = 1 = am–n = a0 ...
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Antropologia
Insieme di rassomiglianze e parallelismi esistenti fra elementi culturali elaborati da popolazioni differenti e lontane. Secondo la teoria della c. sostenuta nella seconda metà del 19° sec. [...] Matematica
C. di una successione
Si dice che una successione a1, a2, ..., an, ... di numeri (reali o complessi) converge verso un limite a finito se, comunque si fissi un numero ε > 0, è possibile determinare un indice ν tale che per ogni n > ν ...
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In senso relativo, il numero di volte che un fatto si ripete in un dato tempo. Anche, la presenza più o meno numerosa e regolare di cose (meno di persone o animali) in un determinato luogo.
Biologia
Frequenze [...] frequenzimetri a lettura indiretta sono dispositivi, più o meno complessi, mediante i quali la f., f, della grandezza , f. assoluta di un fenomeno o di una sua modalità è il numero delle volte che esso si presenta in una rilevazione; f. relativa è ...
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Biologia
Termine introdotto da A. Weismann per indicare presunti aggregati di molecole contenuti nel nucleo delle cellule sessuali e che conterrebbero i fattori per la determinazione delle cellule.
In [...] matrice quadrata
e che si indica con una delle seguenti notazioni:
Il numero n è l’ordine del d.; la regola per il calcolo di Siano λi, i=1,2,…,n, gli autovalori di una matrice A complessa di dimensione n×n, si ha allora det(A)= λ1λ2…λn. Da ...
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Nel linguaggio scientifico, si dice di un fenomeno, di una proprietà che si manifesta o si ripete a intervalli regolari di tempo, di spazio o di un’altra variabile.
Biologia
Molte funzioni biologiche [...] riproduttivo si susseguono, nei casi più complessi: fioritura, fogliazione, periodo di accrescimento, dalla formula relativa alla somma di una serie geometrica, dato che un numero p. può essere considerato come la somma dei termini di una serie ...
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GENETICA (XVI, p. 509; App. II, 1, p. 1022; III, 1, p. 716)
Enrico Gandini
Egidio Bottini
Arturo Falaschi-Vittorio Sgaramella
I più importanti progressi della g. nell'ultimo decennio si riferiscono [...] 1/10.000 nati, rispettivamente. Comportano un quadro malformativo complesso che coinvolge i vari distretti e apparati; la gravità per l'RNA ribosomico in certi organismi è presente in un numero molto alto di copie (che in certi casi possono essere ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] e già noti è elevato (oltre 700) ed è destinato a crescere ulteriormente. Ciò è comprensibile se si considera quanto numerose e complesse sono le attività che le cellule son chiamate ad assolvere. Alcuni tipi di e. sono comuni a tutti gli esseri ...
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IMMUNITÀ
Gino Doria
(XVIII, p. 893; App. II, II, p. 8; III, I, p. 844; IV, II, p. 155)
L'i. o resistenza dell'individuo verso le malattie infettive risulta dalla risposta dell'organismo contro l'invasione [...] dal centromero verso 3′, il cromosoma 17 contiene il complesso H-2 e il complesso Tla. H-2 è costituito dalle regioni K, I ugualmente bene sia IL-1α che IL-1β. In generale, il numero di recettori per IL-1 sulle cellule bersaglio è piuttosto basso e ...
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VIRUS (v. ultravirus, XXXIV, p. 644; App. II, 11, p. 1056)
Franco SCANGA
Franco GRAZIOSI
Franco SCANGA
Elio BALDACCI
Luigi CAVALLI-SFORZA
Generalità. - Le conoscente acquisite in quest'ultimo decennio [...] indicano con la lettera T si distinguono ancora dei sottogruppi indicati con numeri: T1, T2, T3, T4, T5. I fagi pari della svolgono una parte essenziale nell'adsorbimento alla cellula ospite. Nel complesso la coda, che ha uno spessore totale di 25 mμ ...
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ONCOGENI
Vittorio Colantuoni
Si definiscono o. quei tratti di DNA che contengono l'informazione genetica per la sintesi di proteine capaci d'indurre la trasformazione maligna di una cellula e di portare [...] in vivo. Questo riflette presumibilmente il fatto che un maggior numero di fattori è richiesto nella formazione di un tumore in Considerando i ruoli cardine che gli o. ricoprono nei complessi circuiti metabolici cellulari, si spiega come essi possano ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...