Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘a oggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numericomplessi.
Musica
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
Leggi Tutto
Scienza che studia l’elaborazione delle informazioni e le sue applicazioni; più precisamente l’i. si occupa della rappresentazione, dell’organizzazione e del trattamento automatico della informazione. [...] distribuite), i sistemi informativi diventano oggetti sempre più complessi e integrati con la struttura organizzativa delle imprese delle fonti di informazione trattate dall’i., al pari dei numeri, dei testi, della grafica e della visione. Ciò ha ...
Leggi Tutto
SEGNALE
Mario Salerno
Elaborazione del segnale. - La nozione di s. è di grande rilevanza non soltanto nei vari settori della tecnologia dell'informazione, e in particolare nelle telecomunicazioni, nell'elettronica, [...] non rappresenta un componente in quanto consiste solo nella scelta di una parte di un s. complesso (e cioè rappresentato da una sequenza di numericomplessi).
Al fine di descrivere il comportamento del filtro, si consideri il caso particolare in cui ...
Leggi Tutto
linguàggio di programmazióne In informatica, insieme di parole e di regole, definite in modo formale, per consentire la programmazione di un elaboratore affinché esegua compiti predeterminati. Esistono [...] operazioni. È possibile per esempio definire entità matematiche non presenti nei tipi base del linguaggio (tensori, quaternioni, numericomplessi ecc.) e fare in modo che si possa esprimere la moltiplicazione fra queste entità utilizzando lo stesso ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
Automi e linguaggi formali
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. [...] è di far uso di uno spazio degli stati rappresentato da uno spazio vettoriale di dimensione finita sul campo dei numericomplessi; le transizioni sono trasformazioni unitarie di tale spazio. Uno stato quantistico è un vettore di norma 1.
In tal modo ...
Leggi Tutto
Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] è di far uso di uno spazio degli stati rappresentato da uno spazio vettoriale di dimensione finita sul campo dei numericomplessi; le transizioni sono trasformazioni unitarie di tale spazio. Uno stato quantistico è un vettore di norma 1, in modo che ...
Leggi Tutto
spazio
spàzio [Der. del lat. spatium, probab. da patere "essere aperto"] [FAF] Con signif. intuitivo astratto e assoluto, il luogo illimitato in cui tutti gli oggetti materiali appaiono collocati, di [...] sinistro; per es., i vettori liberi della meccanica razionale formano uno s. vettoriale rispetto al corpo reale R; i numericomplessi a+ib formano anch'essi uno s. vettoriale reale, e così le funzioni reali di variabile reale definite nell'intervallo ...
Leggi Tutto
unita
unità [Der. del lat. unitas -atis "l'essere uno solo"] [LSF] Ciascuna delle parti identificabili in un sistema. ◆ [ALG] Il numero 1, fondamento della numerazione. ◆ [ELT] [INF] Nella tecnica dei [...] primitive: lo stesso che u. di base (v. sopra). ◆ [ALG] U. immaginaria: (a) nei numericomplessi, il numero i tale che i2=-1; (b) ciascuno dei tre numeri, dotati di analoga definizione, che compaiono nella parte immaginaria dei quaternioni. ◆ [ELT] U ...
Leggi Tutto
Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] è espresso dalla funzione ∣ψ>=α∣0>+β∣1> in cui le ampiezze α e β sono due arbitrari numericomplessi che verificano la relazione ∣α∣2+∣β∣2=1. Per effetto del principio di indeterminazione di Heisenberg un tentativo di misurare il valore ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...